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Il blog è solo il primo tassello del nostro villaggio virtuale. Una piazza digitale per la condivisione di buone pratiche, l'ispirazione e la diffusione.

​â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹Il nostro obiettivo è quello di informare sui temi trattati nei nostri corsi, condividendo conoscenze, risorse e approfondimenti utili. Sul blog saranno disponibili articoli dettagliati, interviste alle e ai responsabili di corso, aggiornamenti su nuove tendenze e altre novità.
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​â¶Ä‹â¶Ä‹Augmenta deriva dal latino augmentare: accrescere, migliorare. Questo nome incarna il nostro impegno a fornire contenuti di alta qualità che stimolino il pensiero critico, favoriscano il dibattito e promuovano la crescita personale e collettiva; ma riflette anche il modo in cui concepiamo la formazione: trasformativa, continua, aumentata.
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"Non si smette mai di imparare": la Formazione continua e l'esperienza di Antonella Avena

Prosegue il nostro viaggio nella Formazione continua in Cure palliative, questa volta grazie alle parole di Antonella Avena, Capoclinica e medico palliativista, nonché affezionata partecipante ai corsi di Formazione continua. Con lei esploriamo il senso profondo di questa esperienza, che si rivela molto più di un aggiornamento professionale: è una dimensione di confronto umano e crescita personale che si radica nel vissuto di chi, ogni giorno, affronta la complessità della cura.

Abbattere i tabù. Il punto di vista di Erika Capelli sulle cure palliative

Proseguiamo con la nostra serie di interviste dedicate al tema delle cure palliative, con l'intento di illuminare un ambito del settore sanitario spesso avvolto nell'ombra, in cui la professionalità e l'umanità si intrecciano. Dove la dedizione e il supporto sono parte integrante dell’approccio che garantisce dignità ai pazienti, anche nei momenti più delicati e difficili. In questo articolo approfondiamo il tema con Erika Capelli, caporeparto.

Antonio Bassi e il futuro del Project Management: tra IoT, decision-making e intelligenza adattiva

Rimanere all’avanguardia non significa solo adattarsi al cambiamento, ma saperlo leggere, interpretare e trasformare in valore. È questa la filosofia di Antonio Bassi, responsabile della Formazione continua presso il Dipartimento di tecnologie innovative (DTI) della ¾«¶«Ó°Òµ. Il suo impegno nella ricerca e nella divulgazione si riflette nelle recenti pubblicazioni su PM World Journal, dimostrazione di una competenza dinamica e capace di affrontare le sfide sempre nuove del project management contemporaneo.

Città spugna: strategie verdi e blu per affrontare i cambiamenti climatici

Negli ultimi anni, fenomeni climatici come inondazioni, siccità e tempeste violente stanno colpendo sempre più frequentemente diverse città europee. È necessario un cambio di prospettiva per poter far fronte a queste situazioni, con delle soluzioni da applicabili su larga scala. Ne parliamo con Federica Corso Talento, architetta urbanista, che ci racconta delle città spugna, n nuovo approccio alla progettazione urbana e alla costruzione degli edifici.

Come i musei ridefiniscono la formazione e la partecipazione

Da sempre simboli di conoscenza e custodia del patrimonio culturale, i musei stanno vivendo una profonda evoluzione, affermandosi tra i protagonisti dell’odierna trasformazione culturale e sociale. I musei infatti, non si limitano più al ruolo di contenitori statici di scienze, arte, storia e cultura, ma si stanno configurando come veri e propri spazi dinamici di apprendimento, in grado di arricchire l’educazione e integrare la formazione proposta dalle istituzioni più tradizionali.

Elettra Fiumi: intelligenza artificiale, regia e Formazione continua si incontrano

Quest’introduzione potrebbe sembrare già letta.
Le sue frasi scorrono fluide, la punteggiatura è calibrata, il ritmo funziona.
Magari l’ha scritta un’intelligenza artificiale.
Magari l’ha scritta una persona che ha letto troppi testi scritti da un’intelligenza artificiale.
Oppure un’intelligenza artificiale che ha letto troppi testi scritti da una stessa persona.
O, magari, è semplicemente il risultato di un processo per cui, senza accorgercene, le due cose si sono integrate.

FiTi: Fiscaliste Ticino

La formazione continua non avviene solo nei contesti tradizionali, ma si realizza anche – e forse soprattutto – negli spazi di scambio tra pari. È proprio nello scambio vivo e intellettualmente onesto che il sapere si affina e trova nuove direzioni. I network, in questa prospettiva, non sono semplici aggregazioni, ma crocevia di conoscenza: spazi in cui ogni contributo diventa tassello di un processo collettivo di crescita e perfezionamento. In quest’articolo vi raccontiamo di un network molto particolare, che ha fatto della qualità del confronto e della condivisione il suo tratto distintivo.

I diari di Phoenix House: l'esperienza di Mauro Croce

"I diari di Phoenix House" non è solo il racconto di un'esperienza radicale. È il tentativo di fare i conti – finalmente – con una memoria collettiva troppo in fretta archiviata. Negli anni in cui l’eroina falciava una generazione, le comunità terapeutiche come Phoenix House a Londra diventavano laboratori di frontiera, spesso in assenza totale di coordinate istituzionali. Alcune hanno funzionato. Altre meno. Croce ha deciso di viverle da dentro, e raccontarle a noi, fuori. Non subito, ma con lo sguardo dell’allora giovane psicologo e la lente dei quarant’anni di esperienza maturati dopo. Croce ci accompagna in un viaggio che è sia personale che storico al contempo.

Il gioco è una cosa seria. Intervista a Masiar Babazadeh

Da bambini, costruiamo torri di mattoncini per comprendere l’equilibrio, giochiamo a nascondino per affinare l’attenzione, inventiamo storie per esplorare il linguaggio. È un processo istintivo, primordiale, che ci permette di acquisire competenze senza avvertirne il peso. Il gioco è la nostra prima palestra cognitiva, il più antico strumento di apprendimento. Ma perché, allora, dovrebbe smettere di funzionare una volta raggiunta l’età adulta? La risposta è semplice: non smette affatto.

Ipnosi medica: dalla tradizione alla scienza moderna

Con i contributi di Nicole Ferrera, Dr.ssa med. FMH medicina interna e generale, consulente EOC, supervisore Società Svizzera di Ipnosi Medica, e di Veronica Paggi, docente professionista ¾«¶«Ó°Òµ e infermiera specializzata in cure palliative e oncologia, l’articolo ripercorre il cammino dell’ipnosi, dalla sua origine remota fino al riconoscimento attuale come tecnica terapeutica, evidenziando le sue basi scientifiche e le applicazioni moderne nella gestione del dolore e dello stress.

L'eredità di Basaglia: intervista a Magda Chiesa sulla salute mentale in Ticino

Parlare di Basaglia non è solo un esercizio di memoria. Psichiatra, riformatore, visionario. Negli anni Sessanta rivoluzionò l’approccio alla salute mentale partendo da un principio radicale: il malato è prima di tutto una persona e non la sua diagnosi. Approfondiamo il tema con Magda Chiesa, infermiera psichiatrica, formatrice e oggi Direttrice delle cure dell’OSC, dove continua a portare avanti – anche attraverso il DAS in salute mentale e psichiatria della Formazione continua ¾«¶«Ó°Òµ – una visione della cura fondata sull’ascolto e sulla dignità della persona.

Mal di schiena, mal di testa? Soluzioni non farmacologiche per il dolore cronico

Forse a causa di un regime di vita per lo più sedentario, oggi, il dolore cronico non è più solo il risultato di un trauma fisico o di una malattia evidente, ma è spesso un sintomo silente che si insinua nella quotidianità delle persone. Sii manifesta come una presenza costante, un'ombra che ridisegna i confini della vita di chi ne soffre. Eppure, nella nostra ricerca incessante di soluzioni, abbiamo imparato che non tutto passa attraverso la chimica o il bisturi. C'è una strada alternativa, meno invasiva e più consapevole, che può restituire speranza a chi è afflitto da questo nemico invisibile.

"Non si smette mai di imparare": la Formazione continua e l'esperienza di Antonella Avena

Prosegue il nostro viaggio nella Formazione continua in Cure palliative, questa volta grazie alle parole di Antonella Avena, Capoclinica e medico palliativista, nonché affezionata partecipante ai corsi di Formazione continua. Con lei esploriamo il senso profondo di questa esperienza, che si rivela molto più di un aggiornamento professionale: è una dimensione di confronto umano e crescita personale che si radica nel vissuto di chi, ogni giorno, affronta la complessità della cura.

Abbattere i tabù. Il punto di vista di Erika Capelli sulle cure palliative

Proseguiamo con la nostra serie di interviste dedicate al tema delle cure palliative, con l'intento di illuminare un ambito del settore sanitario spesso avvolto nell'ombra, in cui la professionalità e l'umanità si intrecciano. Dove la dedizione e il supporto sono parte integrante dell’approccio che garantisce dignità ai pazienti, anche nei momenti più delicati e difficili. In questo articolo approfondiamo il tema con Erika Capelli, caporeparto.

Antonio Bassi e il futuro del Project Management: tra IoT, decision-making e intelligenza adattiva

Rimanere all’avanguardia non significa solo adattarsi al cambiamento, ma saperlo leggere, interpretare e trasformare in valore. È questa la filosofia di Antonio Bassi, responsabile della Formazione continua presso il Dipartimento di tecnologie innovative (DTI) della ¾«¶«Ó°Òµ. Il suo impegno nella ricerca e nella divulgazione si riflette nelle recenti pubblicazioni su PM World Journal, dimostrazione di una competenza dinamica e capace di affrontare le sfide sempre nuove del project management contemporaneo.

Città spugna: strategie verdi e blu per affrontare i cambiamenti climatici

Negli ultimi anni, fenomeni climatici come inondazioni, siccità e tempeste violente stanno colpendo sempre più frequentemente diverse città europee. È necessario un cambio di prospettiva per poter far fronte a queste situazioni, con delle soluzioni da applicabili su larga scala. Ne parliamo con Federica Corso Talento, architetta urbanista, che ci racconta delle città spugna, n nuovo approccio alla progettazione urbana e alla costruzione degli edifici.

Come i musei ridefiniscono la formazione e la partecipazione

Da sempre simboli di conoscenza e custodia del patrimonio culturale, i musei stanno vivendo una profonda evoluzione, affermandosi tra i protagonisti dell’odierna trasformazione culturale e sociale. I musei infatti, non si limitano più al ruolo di contenitori statici di scienze, arte, storia e cultura, ma si stanno configurando come veri e propri spazi dinamici di apprendimento, in grado di arricchire l’educazione e integrare la formazione proposta dalle istituzioni più tradizionali.

Elettra Fiumi: intelligenza artificiale, regia e Formazione continua si incontrano

Quest’introduzione potrebbe sembrare già letta.
Le sue frasi scorrono fluide, la punteggiatura è calibrata, il ritmo funziona.
Magari l’ha scritta un’intelligenza artificiale.
Magari l’ha scritta una persona che ha letto troppi testi scritti da un’intelligenza artificiale.
Oppure un’intelligenza artificiale che ha letto troppi testi scritti da una stessa persona.
O, magari, è semplicemente il risultato di un processo per cui, senza accorgercene, le due cose si sono integrate.

FiTi: Fiscaliste Ticino

La formazione continua non avviene solo nei contesti tradizionali, ma si realizza anche – e forse soprattutto – negli spazi di scambio tra pari. È proprio nello scambio vivo e intellettualmente onesto che il sapere si affina e trova nuove direzioni. I network, in questa prospettiva, non sono semplici aggregazioni, ma crocevia di conoscenza: spazi in cui ogni contributo diventa tassello di un processo collettivo di crescita e perfezionamento. In quest’articolo vi raccontiamo di un network molto particolare, che ha fatto della qualità del confronto e della condivisione il suo tratto distintivo.

I diari di Phoenix House: l'esperienza di Mauro Croce

"I diari di Phoenix House" non è solo il racconto di un'esperienza radicale. È il tentativo di fare i conti – finalmente – con una memoria collettiva troppo in fretta archiviata. Negli anni in cui l’eroina falciava una generazione, le comunità terapeutiche come Phoenix House a Londra diventavano laboratori di frontiera, spesso in assenza totale di coordinate istituzionali. Alcune hanno funzionato. Altre meno. Croce ha deciso di viverle da dentro, e raccontarle a noi, fuori. Non subito, ma con lo sguardo dell’allora giovane psicologo e la lente dei quarant’anni di esperienza maturati dopo. Croce ci accompagna in un viaggio che è sia personale che storico al contempo.

Il gioco è una cosa seria. Intervista a Masiar Babazadeh

Da bambini, costruiamo torri di mattoncini per comprendere l’equilibrio, giochiamo a nascondino per affinare l’attenzione, inventiamo storie per esplorare il linguaggio. È un processo istintivo, primordiale, che ci permette di acquisire competenze senza avvertirne il peso. Il gioco è la nostra prima palestra cognitiva, il più antico strumento di apprendimento. Ma perché, allora, dovrebbe smettere di funzionare una volta raggiunta l’età adulta? La risposta è semplice: non smette affatto.

Ipnosi medica: dalla tradizione alla scienza moderna

Con i contributi di Nicole Ferrera, Dr.ssa med. FMH medicina interna e generale, consulente EOC, supervisore Società Svizzera di Ipnosi Medica, e di Veronica Paggi, docente professionista ¾«¶«Ó°Òµ e infermiera specializzata in cure palliative e oncologia, l’articolo ripercorre il cammino dell’ipnosi, dalla sua origine remota fino al riconoscimento attuale come tecnica terapeutica, evidenziando le sue basi scientifiche e le applicazioni moderne nella gestione del dolore e dello stress.

L'eredità di Basaglia: intervista a Magda Chiesa sulla salute mentale in Ticino

Parlare di Basaglia non è solo un esercizio di memoria. Psichiatra, riformatore, visionario. Negli anni Sessanta rivoluzionò l’approccio alla salute mentale partendo da un principio radicale: il malato è prima di tutto una persona e non la sua diagnosi. Approfondiamo il tema con Magda Chiesa, infermiera psichiatrica, formatrice e oggi Direttrice delle cure dell’OSC, dove continua a portare avanti – anche attraverso il DAS in salute mentale e psichiatria della Formazione continua ¾«¶«Ó°Òµ – una visione della cura fondata sull’ascolto e sulla dignità della persona.

Mal di schiena, mal di testa? Soluzioni non farmacologiche per il dolore cronico

Forse a causa di un regime di vita per lo più sedentario, oggi, il dolore cronico non è più solo il risultato di un trauma fisico o di una malattia evidente, ma è spesso un sintomo silente che si insinua nella quotidianità delle persone. Sii manifesta come una presenza costante, un'ombra che ridisegna i confini della vita di chi ne soffre. Eppure, nella nostra ricerca incessante di soluzioni, abbiamo imparato che non tutto passa attraverso la chimica o il bisturi. C'è una strada alternativa, meno invasiva e più consapevole, che può restituire speranza a chi è afflitto da questo nemico invisibile.

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