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Eclissi di sole parziale marzo 2025: raccontare un fenomeno, non solo osservarlo - Blog Formazione continua
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- Eclissi di sole parziale marzo 2025: raccontare un fenomeno, non solo osservarlo
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Marzo 2025 il cielo ha offerto un doppio spettacolo: prima l’eclissi lunare del 14 marzo, con la Luna che è entrata nel cono d’ombra della Terra, e poi, il 29 marzo, l’eclissi solare parziale, in cui è stato il Sole a essere in parte oscurato dal nostro satellite.
​â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹Due eventi affascinanti, seguiti in streaming da migliaia di persone, ma non facilmente osservabili dal vivo da tutti: l’eclissi lunare non era visibile dalla Svizzera, mentre quella solare ci ha toccati solo marginalmente, con un’oscurazione del Sole intorno al 14%. Tradotto: se non avevi filtri appositi, cielo terso e un orologio puntato sull’ora giusta, probabilmente non hai visto nulla.
Osservare con lenti diverse
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Mentre in l'utente è portato a immergersi nella meraviglia celeste delle eclissi solari totali. L’esperienza inizia con un dettaglio semplice ma geniale: inserisci il tuo anno di nascita e scopri quante eclissi potrai osservare nel corso della tua esistenza — e, soprattutto, dove. Il focus principale è sull’eclissi del 21 agosto 2017, un evento straordinario che ha attraversato gli Stati Uniti da costa a costa, il primo di questo tipo in quasi un secolo.
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È l’esempio perfetto di come si possa combinare il dettaglio scientifico con la narrazione giornalistica senza sacrificare né l’uno né l’altra. E se questo alzava l’asticella, la — nel 2024 — l’ha rilanciata ancora più in alto, con una piattaforma interattiva che integra mappe dinamiche, simulazioni temporali e dati di osservazione in tempo reale. Anche qui, ciò che fa la differenza non è solo la qualità dell’informazione, ma il modo in cui viene costruito il contesto. La capacità di passare dal macro al micro, dal collettivo all’esperienza individuale. Di dare all’utente la libertà di esplorare, ma in un ambiente progettato con attenzione quasi artigianale.
D’altra parte, lo diceva già nel 2015 un’analisi pubblicata su Fast Company: ogni giorno una persona assorbe in media 34 gigabyte di informazioni, l’equivalente di leggere 174 quotidiani interi. E questo, si badi bene, solo durante il tempo libero. Rispetto al 1986, i nostri cervelli sono esposti a cinque volte più input, tra email, notifiche, pubblicità , feed infiniti e contenuti di ogni tipo.
Una cosa è certa: l’informazione, oggi, da sola non basta più. Non è sufficiente dare i dati — perché i dati, se non sono narrati, si perdono nel rumore di fondo. Se vuoi che un’informazione venga notata, capita, ricordata (e magari usata), allora devi saperla raccontare. Altrimenti, anche l’eclissi più spettacolare può passare… e nessuno alza lo sguardo.
Aggregatore Risorse
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- Modalità ibrida
- 22 aprile 2025
- Diurna e serale
- Da definire
- 0.0 ECTS
- 14 ore-lezione