Project Management
Antonio Bassi e il futuro del Project Management: tra IoT, decision-making e intelligenza adattiva - Blog Formazione continua
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Rimanere all’avanguardia non significa solo adattarsi al cambiamento, ma saperlo leggere, interpretare e trasformare in valore. È questa la filosofia di Antonio Bassi, responsabile della Formazione continua presso il Dipartimento di tecnologie innovative (DTI) della ¾«¶«Ó°Òµ. Il suo impegno nella ricerca e nella divulgazione si riflette nelle recenti pubblicazioni su PM World Journal, dimostrazione di una competenza dinamica e capace di affrontare le sfide sempre nuove del project management contemporaneo.
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D’altra parte, tutto il suo percorso professionale è segnato da una dedizione concreta alla diffusione delle migliori pratiche nel project management. Membro del Comitato Direttivo del Project Management Institute – Northern Italy Chapter (PMI-NIC) dal 2004 al 2008 e presidente dell'Associazione Project Management Ticino (APM-Ticino), ha contribuito attivamente alla definizione degli standard ISO 21500 per il Project Management, tracciando linee guida di riferimento per il settore. Curioso e sempre pronto a interrogarsi sulle trasformazioni del settore, Antonio Bassi offre nelle sue recenti pubblicazioni su uno sguardo lucido e approfondito. Dall’adozione delle tecnologie emergenti alla psicologia del decision-making, i suoi scritti offrono spunti e strumenti pratici per affrontare con consapevolezza le sfide del project management contemporaneo.
​â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹Il primo articolo, The Internet of Things (IoT) in Project Management, analizza il ruolo delle tecnologie emergenti e il loro impatto sulla gestione dei progetti; il secondo, The Hidden Side of Decision-Making, approfondisce le distorsioni cognitive che influenzano le decisioni. Nel contributo più recente, The Intelligences of the Project Manager: The Key to Innovative Leadership, Bassi si concentra invece sulle competenze chiave della leadership nel project management contemporaneo.
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D’altra parte, tutto il suo percorso professionale è segnato da una dedizione concreta alla diffusione delle migliori pratiche nel project management. Membro del Comitato Direttivo del Project Management Institute – Northern Italy Chapter (PMI-NIC) dal 2004 al 2008 e presidente dell'Associazione Project Management Ticino (APM-Ticino), ha contribuito attivamente alla definizione degli standard ISO 21500 per il Project Management, tracciando linee guida di riferimento per il settore. Curioso e sempre pronto a interrogarsi sulle trasformazioni del settore, Antonio Bassi offre nelle sue recenti pubblicazioni su uno sguardo lucido e approfondito. Dall’adozione delle tecnologie emergenti alla psicologia del decision-making, i suoi scritti offrono spunti e strumenti pratici per affrontare con consapevolezza le sfide del project management contemporaneo.
​â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹Il primo articolo, The Internet of Things (IoT) in Project Management, analizza il ruolo delle tecnologie emergenti e il loro impatto sulla gestione dei progetti; il secondo, The Hidden Side of Decision-Making, approfondisce le distorsioni cognitive che influenzano le decisioni. Nel contributo più recente, The Intelligences of the Project Manager: The Key to Innovative Leadership, Bassi si concentra invece sulle competenze chiave della leadership nel project management contemporaneo.
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Il valore di un Project Management si misura anche dalle capacità di integrare tecnologia, pensiero strategico e competenze umane
Antonio Bassi
Scopri di più​â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹Come evidenzia Antonio stesso nei suoi articoli: il valore di un project manager si misura sempre di più nella capacità di integrare tecnologia, pensiero strategico e competenze umane per affrontare la complessità e guidare il cambiamento.
In: The Internet of Things (IoT) in Project Management, Antonio Bassi esplora come l’IoT stia rivoluzionando la gestione dei progetti, permettendo un monitoraggio in tempo reale, un uso più efficiente delle risorse e una gestione più proattiva dei rischi. Ma non basta adottare nuove tecnologie per ottenere risultati: cybersecurity, gestione dei dati e resistenza al cambiamento restano sfide aperte. L’articolo sottolinea come il vero valore dell’IoT non sia nell’automatizzazione fine a sé stessa, ma nella capacità del project manager di sfruttare questi strumenti per prendere decisioni più informate e anticipare i problemi prima che si manifestino.
Ma la tecnologia, per quanto avanzata, non può proteggere dai limiti della mente umana. È questo il tema del secondo articolo, The Hidden Side of Decision-Making, in cui Antonio Bassi analizza le distorsioni cognitive che influenzano il processo decisionale. Bias cognitivi, come l’illusione di controllo o la tendenza a confermare le proprie convinzioni, possono condizionare anche i project manager più esperti, portandoli a sottovalutare rischi o a prendere decisioni poco ponderate. L’articolo mette in evidenza come la consapevolezza di questi meccanismi sia fondamentale per evitarne gli effetti negativi e migliorare la qualità delle scelte, adottando strategie come il confronto strutturato con il team e l’uso di dati oggettivi per supportare le decisioni.
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Nel suo contributo più recente, The Intelligences of the Project Manager: The Key to Innovative Leadership, Bassi amplia ulteriormente la prospettiva e affronta il tema delle competenze chiave per la leadership nel project management. L’articolo identifica sette forme di intelligenza che oggi distinguono un leader efficace:
• Emotiva, per costruire un ambiente di lavoro collaborativo e motivante
• Strategica, per connettere le attività quotidiane a obiettivi di lungo termine
• Tecnologica, per comprendere e sfruttare strumenti come IA, IoT e Digital Twins
• Sociale e culturale, per gestire team globali e valorizzare le differenze
• Decisionale, per affrontare l’incertezza con scelte rapide e ponderate
• Adattiva, per trasformare i cambiamenti in opportunitÃ
• Creativa ed etica, per innovare con una visione sostenibile e responsabile
In tutti gli articoli viene sottolineato come nel project management moderno sia imperativo avere una visione ampia, capace di armonizzare competenze umane, strategiche e tecnologiche per generare valore duraturo. Un’evoluzione che trova riscontro in tutta la Formazione continua ¾«¶«Ó°Òµ, concepita come un percorso strutturato per sviluppare una leadership consapevole, capace di anticipare le trasformazioni, governando il cambiamento piuttosto che subirlo.
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In: The Internet of Things (IoT) in Project Management, Antonio Bassi esplora come l’IoT stia rivoluzionando la gestione dei progetti, permettendo un monitoraggio in tempo reale, un uso più efficiente delle risorse e una gestione più proattiva dei rischi. Ma non basta adottare nuove tecnologie per ottenere risultati: cybersecurity, gestione dei dati e resistenza al cambiamento restano sfide aperte. L’articolo sottolinea come il vero valore dell’IoT non sia nell’automatizzazione fine a sé stessa, ma nella capacità del project manager di sfruttare questi strumenti per prendere decisioni più informate e anticipare i problemi prima che si manifestino.
Ma la tecnologia, per quanto avanzata, non può proteggere dai limiti della mente umana. È questo il tema del secondo articolo, The Hidden Side of Decision-Making, in cui Antonio Bassi analizza le distorsioni cognitive che influenzano il processo decisionale. Bias cognitivi, come l’illusione di controllo o la tendenza a confermare le proprie convinzioni, possono condizionare anche i project manager più esperti, portandoli a sottovalutare rischi o a prendere decisioni poco ponderate. L’articolo mette in evidenza come la consapevolezza di questi meccanismi sia fondamentale per evitarne gli effetti negativi e migliorare la qualità delle scelte, adottando strategie come il confronto strutturato con il team e l’uso di dati oggettivi per supportare le decisioni.
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Nel suo contributo più recente, The Intelligences of the Project Manager: The Key to Innovative Leadership, Bassi amplia ulteriormente la prospettiva e affronta il tema delle competenze chiave per la leadership nel project management. L’articolo identifica sette forme di intelligenza che oggi distinguono un leader efficace:
• Emotiva, per costruire un ambiente di lavoro collaborativo e motivante
• Strategica, per connettere le attività quotidiane a obiettivi di lungo termine
• Tecnologica, per comprendere e sfruttare strumenti come IA, IoT e Digital Twins
• Sociale e culturale, per gestire team globali e valorizzare le differenze
• Decisionale, per affrontare l’incertezza con scelte rapide e ponderate
• Adattiva, per trasformare i cambiamenti in opportunitÃ
• Creativa ed etica, per innovare con una visione sostenibile e responsabile
In tutti gli articoli viene sottolineato come nel project management moderno sia imperativo avere una visione ampia, capace di armonizzare competenze umane, strategiche e tecnologiche per generare valore duraturo. Un’evoluzione che trova riscontro in tutta la Formazione continua ¾«¶«Ó°Òµ, concepita come un percorso strutturato per sviluppare una leadership consapevole, capace di anticipare le trasformazioni, governando il cambiamento piuttosto che subirlo.
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