Care leavers. Una realt脿 che sollecita la riflessione sulle reti di sostegno sociale e di supporto educativo - DEASS
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- Care leavers. Una realt脿 che sollecita la riflessione sulle reti di sostegno sociale e di supporto educativo
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Chi sono i care leavers
Negli ultimi anni, il tema dei cosiddetti care leavers si sta imponendo all鈥檃ttenzione delle istituzioni e del settore educativo e sociale. I care leavers sono ragazzi e ragazze che hanno vissuto situazioni di allontanamento dal proprio nucleo familiare di riferimento durante minore et脿, trascorrendo degli anni in situazione di protezione e 鈥 soprattutto 鈥 di collocamento in una struttura residenziale, come pu貌 essere il caso di un foyer o di una situazione di affido, e che con lo scoccare della maggiore et脿 vengono a trovarsi senza reti di sostegno adeguate.
Il problema dei ragazzi e delle ragazze che a diciotto anni lasciano un contesto di cura si lega quindi alla prematura fuoriuscita da un sistema di tutele socio-affettive che, al giorno d鈥檕ggi, solitamente la famiglia d鈥檕rigine garantisce anche negli anni successivi. Quello che accade ai care leavers, dunque, 猫 un鈥檃ccelerazione delle tappe di vita che li spinge a 鈥渄iventare grandi鈥 molto prima dei loro coetanei e a dover rispondere individualmente agli imperativi dell鈥檃utonomia adulta dal punto di vista in tempi ristretti, con il rischio di bruciare le tappe di una fase della vita delicata e irripetibile nelle esperienze che pu貌 proporre. Se 猫 vero che oggi esistono delle possibilit脿 di seguito ulteriore, la cui attivazione non 猫 sempre scontata, queste comportano al contempo dei vincoli. In Italia, per esempio,
i care leavers possono accedere volontariamente a un periodo di 鈥減roroga amministrativa鈥 e ricevere ulteriori aiuti per un breve periodo (al massimo tre anni). Questo comporta regole, vincoli, monitoraggio e semi-autonomia, per un periodo negoziato. Anche in questo caso, le parole non sono neutre. Questa denominazione burocratica sottolinea le dimensioni economiche e strutturali dell'estensione. Nasconde gli aspetti emotivi, relazionali ed esistenziali, che richiedono immaginazione e nuove forme di intervento [1].
Questi e queste giovani, dunque, si trovano ad affrontare una serie di sfide connesse all鈥檈t脿 adulta che solitamente si presentano pi霉 tardi: il mantenimento durante gli studi, l鈥檌nserimento nel mondo del lavoro, la gestione in autonomia della propria situazione abitativa e burocratica, il sostegno di una rete affettiva e relazionale stabile e in grado di supportare il o la giovane nei momenti complessi e nelle delicate transizioni dell鈥檈sistenza.
Perch茅 il fenomeno dei care leavers ci interroga da vicino
鈥嬧嬧嬧嬧嬧嬧婭l primo aspetto significativo riguarda la rete dei servizi in raffronto con il nostro tempo. Senza addentrarsi eccessivamente nel quadro sociologico della contemporaneit脿, 猫 del tutto evidente come la riformulazione materiale e culturale di elementi come il lavoro, la famiglia e la mobilit脿 dei contesti di vita abbia reso la condizione giovanile molto pi霉 protratta verso quella che una volta era relativamente facile identificare con la vita adulta. Se la giovent霉 si 猫 estesa, per cui 鈥 come rilevavano gli autori dei rapporti IARD sulla condizione giovanile gi脿 nel 2002 鈥 oggi in questa fase dell鈥檈sistenza vanno ricompresi anche i trentaquattrenni, ci貌 芦dimostra la necessita虁 di una profonda ridefinizione della condizione giovanile e dei fenomeni ad essa collegati禄 [2]. Un ampliamento, tuttavia, a cui non corrisponde un aggiornamento dei criteri di definizione dell鈥檈t脿 adulta: il raggiungimento della maggiore et脿, la stabilita虁 del lavoro, l鈥檃utonomia abitativa, la costituzione di un nuovo nucleo familiare, la procreazione [3]. Ci貌 significa, dunque, che alla dilatazione sociale e culturale dell鈥檈t脿 giovanile 鈥 la quale deve peraltro fare i conti con un mercato del lavoro sempre pi霉 precario, flessibile e meno tutelante 鈥 non corrispondono sufficienti reti di sostegno istituzionalmente garantite una volta compiuta la maggiore et脿. Si tratta di un problema significativo, poich茅 mostra come oggi si fatichi ancora ad attivare degli interventi volti a sostenere il benessere dei giovani che si affacciano alla maggiore et脿 鈥 e in particolare di coloro che si trovano in una condizione che, verosimilmente, risulta di accresciuta vulnerabilit脿 sociale rispetto a chi pu貌 contare su vari tipi di supporto familiare 鈥 senza che sia presente una situazione di malessere o disagio sociale evidente e/o conclamato. La scansione delle fasi dell鈥檈sistenza, cos矛 come il suo concreto svolgersi nella nostra contemporaneit脿, rappresenta quindi un aspetto che dovrebbe far riflettere dal punto di vista istituzionale e della progettazione socio-educativa.
Un secondo aspetto che questa situazione va a interrogare, come poc鈥檃nzi accennato, riguarda la realt脿 sociale in cui siamo inseriti e la sfera dei diritti. A partire da un mercato del lavoro sempre pi霉 esigente e competitivo da un lato, e sempre meno tutelante dall鈥檃ltro, la stabilit脿 economica risulta spesso una chimera appena compiuti diciotto anni. Oltre a lavorare, infatti, i e le giovani che escono da una situazione di protezione dovrebbero avere il diritto di poter studiare se desiderano intraprendere questa strada e se i percorsi scolastici delle scuole superiori glielo consentono. Se l鈥檃utosufficienza economica oggi continua a rappresentare una conditio sine qua non per le possibilit脿 di realizzazione sociale, altres矛 i supporti del welfare negli ultimi anni si sono fatti pi霉 flebili e frammentati, seguendo altres矛 i dettami del new public management, il quale 猫 andato a configurare fenomeni in linea con il cosiddetto workfare, inteso come 芦un sistema orientato al reinserimento nel mondo del lavoro禄 [4] e non alla tutela dei cittadini. Oltre alla dimensione economica e dei diritti sociali, tuttavia, non va trascurata la capacit脿 di una societ脿 nel prendersi cura dei propri giovani, garantendo non soltanto i necessari diritti formali alla partecipazione sociale, ma anche bens矛 possibilit脿 aggregative e relazionali dove costruire delle reti sociali e delle possibilit脿 di partecipazione. Luoghi in cui 猫 possibile crescere e confrontarsi tra coetanei, diventando adulti insieme.
Il sostegno delle reti di leaving care [5]
鈥嬧嬧嬧嬧嬧嬧婻ispetto alle carenze sociali a cui si 猫 fatto riferimento, anche in Svizzera da qualche anno esistono delle associazioni che si focalizzano su questo tema. 脠 il caso del Centro di competenza Leaving Care [6], fondato nel 2019, il quale rappresenta un鈥檌niziativa di tre associazioni: CURAVIVA Svizzera [7], l鈥檃ssociazione di categoria delle istituzioni per persone bisognose di assistenza), INTEGRAS [8], Associazione professionale per l鈥檈ducazione sociale e la pedagogia speciale) e PACH (Associazione svizzera per bambini in affidamento e adottivi) [9]. Il centro vuole porre 芦la tematica al centro dell鈥檃ttenzione dell鈥檕pinione pubblica e ha l鈥檕biettivo di migliorare la situazione dei e delle Care Leaver in Svizzera禄, rimarcando come questi e queste giovani vadano a costituire
un gruppo particolarmente eterogeneo: hanno storie di vita proprie, diverse prospettive e risorse inique. Di conseguenza hanno anche esigenze di assistenza differenti. Ci貌 che li accomuna 猫 l鈥檃ver vissuto complesse esperienze e di non essere cresciuti, per una parte della loro vita, nella loro famiglia d鈥檕rigine. Rispetto ai e alle loro pari della stessa et脿 devono affrontare sfide particolari nel passaggio alla vita adulta. Ulteriori ostacoli sono rappresentati dalla mancanza di condizioni quadro legali e di lacune nelle prestazioni assistenziali [10].
La scelta del Centro di competenza Leaving Care si pone nell鈥檕ttica di sostenere e di avviare iniziative di e per Care Leaver nonch茅 riunire conoscenze ed esperienze, nella direzione di poter garantire a tutte e tutti coloro che lo desiderano o lo necessitano un accesso a bassa soglia a un sostegno orientato al bisogno di natura gratuita. Si tratta, altres矛, di riunire chi 猫 gi脿 transitato entro questo tipo di percorso, per beneficiare delle loro esperienze e delle loro conoscenze in materia, attivando altres矛 forme di aiuto mutuale accanto a prestazioni di natura pi霉 istituzionale.
Il Centro di competenza si posiziona nella triangolazione con riferimento alla pratica e alla ricerca. Non si reputa un concorrente, bens矛 un鈥檌ntegrazione ai diversi progetti, alle differenti offerte, iniziative e ricerche sul tema Leaving Care. Il centro di competenza si impegna a diversi livelli (politica e societ脿, organizzazione, caso) e mediante varie attivit脿 (gestione delle conoscenze, consulenza e supporto, rappresentanza degli interessi e lobby nonch茅 formazione e formazione continua) per il miglioramento della situazione dei e delle Care Leaver [11].
鈥嬧嬧嬧嬧嬧嬧婣nche in Italia esiste un progetto analogo, seppur con una diversa impostazione, rivolto ai Care Leavers. L鈥檕biettivo del progetto 猫 芦accompagnare all鈥榓utonomia i neomaggiorenni fino al raggiungimento dei 21 anni, per consentirgli di costruire il futuro che desiderano禄, per cui
Ogni giovane beneficiario ha diritto a:
1. un Progetto individualizzato per l鈥檃utonomia
2. l鈥檃iuto del tutor per l鈥檃utonomia
3. risorse economiche per le spese
4. la partecipazione ai gruppi e alle Youth Conference [12]
Questo tipo di sperimentazione mira a promuovere un cambiamento di paradigma nel rapporto tra i servizi e i giovani care leavers, passando da un鈥檃zione caratterizzata dalla tutela a una improntata all鈥檃ccompagnamento all鈥檃utonomia nella dimensione dell鈥檃dultit脿. L鈥檕biettivo, come emerso da una 芦ricerca svolta in accompagnamento alla costruzione partecipata del Care Leavers Network Italia promosso dall鈥橝ssociazione Agevolando禄 [13], 猫 sostenere la loro 芦forte tensione verso il futuro che, seppur per alcuni appare ancora poco definito, diventa un鈥檕ccasione di ricomposizione di una biografia fino ad oggi frammentata; un desiderio e una capacit脿 di aspirare che diventa possibilit脿 di riscatto su vari fronti e rispetto alle esperienze avute e subite. Un obiettivo che per diversi care leavers diventa una scommessa di vita禄 [14].
鈥嬧嬧嬧嬧嬧嬧媅1] Galimberti A., Formenti L. Ferrari M. (2020), Care Leavers in Italy: From 鈥榁ulnerable鈥 Children to 鈥楢utonomous鈥 Adults?, in Hazel R. Wright and Marianne H酶yen (eds), Discourses We Live By: Narratives of Educational and Social Endeavour. Cambridge, UK: Open Book Publishers, pp. 245-268, , p. 253.
Traduzione nostra dall鈥檕riginale inglese: 芦In Italy, care leavers may volunteer to enter a period of 鈥榓dministrative extension鈥 and receive further aid for a short time (a maximum of three years). This entails rules, constraints, monitoring, and semi-autonomy, over a negotiated period. Here again, words are not neutral. This bureaucratic naming stresses the economic and structural dimensions of extension. It conceals the emotional, relational, and existential aspects, which require imagination and new forms of intervention禄.
[2] Buzzi C., Cavalli A., De Lillo A., a cura di (2002), Giovani del nuovo secolo: quinto rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna, p. 21.
[3] Colasanto M. (2013), Inchiesta sui giovani. Tra disincanto e strategie di vita, La Scuola, Milano.
[4] Bauman Z. (2002), La societ脿 individualizzata, il Mulino, Bologna (ed. or. 2001), p. 100.
[5] Il focus, nel caso svizzero, dal punto di vista semantico viene posto sul processo di fuoriuscita dal sistema di cura (leaving care) e non sui soggetti che sperimentano questa condizione (care leavers).
[6]
[7]
[8]
[9]
[10]
[11] Ibidem.
[12]
[13]
[14] Belotti V., Mauri D. (2019), Giovent霉 brevi. Care leavers e capacit脿 di aspirare, in 鈥淢inori giustizia: rivista interdisciplinare di studi giuridici, psicologici, pedagogici e sociali sulla relazione fra minorenni e giustizia鈥, 2, 2019, Milano, FrancoAngeli, pp. 192-200, , p. 192. Sull鈥檃rgomento si veda anche il pi霉 esteso testo Belotti V., Mauri D. e Zullo F. (a cura di) (2021), Care leavers. Giovani, partecipazione e autonomia nel leaving care italiano, Trento, Erickson
Negli ultimi anni, il tema dei cosiddetti care leavers si sta imponendo all鈥檃ttenzione delle istituzioni e del settore educativo e sociale. I care leavers sono ragazzi e ragazze che hanno vissuto situazioni di allontanamento dal proprio nucleo familiare di riferimento durante minore et脿, trascorrendo degli anni in situazione di protezione e 鈥 soprattutto 鈥 di collocamento in una struttura residenziale, come pu貌 essere il caso di un foyer o di una situazione di affido, e che con lo scoccare della maggiore et脿 vengono a trovarsi senza reti di sostegno adeguate.
Il problema dei ragazzi e delle ragazze che a diciotto anni lasciano un contesto di cura si lega quindi alla prematura fuoriuscita da un sistema di tutele socio-affettive che, al giorno d鈥檕ggi, solitamente la famiglia d鈥檕rigine garantisce anche negli anni successivi. Quello che accade ai care leavers, dunque, 猫 un鈥檃ccelerazione delle tappe di vita che li spinge a 鈥渄iventare grandi鈥 molto prima dei loro coetanei e a dover rispondere individualmente agli imperativi dell鈥檃utonomia adulta dal punto di vista in tempi ristretti, con il rischio di bruciare le tappe di una fase della vita delicata e irripetibile nelle esperienze che pu貌 proporre. Se 猫 vero che oggi esistono delle possibilit脿 di seguito ulteriore, la cui attivazione non 猫 sempre scontata, queste comportano al contempo dei vincoli. In Italia, per esempio,
i care leavers possono accedere volontariamente a un periodo di 鈥減roroga amministrativa鈥 e ricevere ulteriori aiuti per un breve periodo (al massimo tre anni). Questo comporta regole, vincoli, monitoraggio e semi-autonomia, per un periodo negoziato. Anche in questo caso, le parole non sono neutre. Questa denominazione burocratica sottolinea le dimensioni economiche e strutturali dell'estensione. Nasconde gli aspetti emotivi, relazionali ed esistenziali, che richiedono immaginazione e nuove forme di intervento [1].
Questi e queste giovani, dunque, si trovano ad affrontare una serie di sfide connesse all鈥檈t脿 adulta che solitamente si presentano pi霉 tardi: il mantenimento durante gli studi, l鈥檌nserimento nel mondo del lavoro, la gestione in autonomia della propria situazione abitativa e burocratica, il sostegno di una rete affettiva e relazionale stabile e in grado di supportare il o la giovane nei momenti complessi e nelle delicate transizioni dell鈥檈sistenza.
Perch茅 il fenomeno dei care leavers ci interroga da vicino
鈥嬧嬧嬧嬧嬧嬧婭l primo aspetto significativo riguarda la rete dei servizi in raffronto con il nostro tempo. Senza addentrarsi eccessivamente nel quadro sociologico della contemporaneit脿, 猫 del tutto evidente come la riformulazione materiale e culturale di elementi come il lavoro, la famiglia e la mobilit脿 dei contesti di vita abbia reso la condizione giovanile molto pi霉 protratta verso quella che una volta era relativamente facile identificare con la vita adulta. Se la giovent霉 si 猫 estesa, per cui 鈥 come rilevavano gli autori dei rapporti IARD sulla condizione giovanile gi脿 nel 2002 鈥 oggi in questa fase dell鈥檈sistenza vanno ricompresi anche i trentaquattrenni, ci貌 芦dimostra la necessita虁 di una profonda ridefinizione della condizione giovanile e dei fenomeni ad essa collegati禄 [2]. Un ampliamento, tuttavia, a cui non corrisponde un aggiornamento dei criteri di definizione dell鈥檈t脿 adulta: il raggiungimento della maggiore et脿, la stabilita虁 del lavoro, l鈥檃utonomia abitativa, la costituzione di un nuovo nucleo familiare, la procreazione [3]. Ci貌 significa, dunque, che alla dilatazione sociale e culturale dell鈥檈t脿 giovanile 鈥 la quale deve peraltro fare i conti con un mercato del lavoro sempre pi霉 precario, flessibile e meno tutelante 鈥 non corrispondono sufficienti reti di sostegno istituzionalmente garantite una volta compiuta la maggiore et脿. Si tratta di un problema significativo, poich茅 mostra come oggi si fatichi ancora ad attivare degli interventi volti a sostenere il benessere dei giovani che si affacciano alla maggiore et脿 鈥 e in particolare di coloro che si trovano in una condizione che, verosimilmente, risulta di accresciuta vulnerabilit脿 sociale rispetto a chi pu貌 contare su vari tipi di supporto familiare 鈥 senza che sia presente una situazione di malessere o disagio sociale evidente e/o conclamato. La scansione delle fasi dell鈥檈sistenza, cos矛 come il suo concreto svolgersi nella nostra contemporaneit脿, rappresenta quindi un aspetto che dovrebbe far riflettere dal punto di vista istituzionale e della progettazione socio-educativa.
Un secondo aspetto che questa situazione va a interrogare, come poc鈥檃nzi accennato, riguarda la realt脿 sociale in cui siamo inseriti e la sfera dei diritti. A partire da un mercato del lavoro sempre pi霉 esigente e competitivo da un lato, e sempre meno tutelante dall鈥檃ltro, la stabilit脿 economica risulta spesso una chimera appena compiuti diciotto anni. Oltre a lavorare, infatti, i e le giovani che escono da una situazione di protezione dovrebbero avere il diritto di poter studiare se desiderano intraprendere questa strada e se i percorsi scolastici delle scuole superiori glielo consentono. Se l鈥檃utosufficienza economica oggi continua a rappresentare una conditio sine qua non per le possibilit脿 di realizzazione sociale, altres矛 i supporti del welfare negli ultimi anni si sono fatti pi霉 flebili e frammentati, seguendo altres矛 i dettami del new public management, il quale 猫 andato a configurare fenomeni in linea con il cosiddetto workfare, inteso come 芦un sistema orientato al reinserimento nel mondo del lavoro禄 [4] e non alla tutela dei cittadini. Oltre alla dimensione economica e dei diritti sociali, tuttavia, non va trascurata la capacit脿 di una societ脿 nel prendersi cura dei propri giovani, garantendo non soltanto i necessari diritti formali alla partecipazione sociale, ma anche bens矛 possibilit脿 aggregative e relazionali dove costruire delle reti sociali e delle possibilit脿 di partecipazione. Luoghi in cui 猫 possibile crescere e confrontarsi tra coetanei, diventando adulti insieme.
Il sostegno delle reti di leaving care [5]
鈥嬧嬧嬧嬧嬧嬧婻ispetto alle carenze sociali a cui si 猫 fatto riferimento, anche in Svizzera da qualche anno esistono delle associazioni che si focalizzano su questo tema. 脠 il caso del Centro di competenza Leaving Care [6], fondato nel 2019, il quale rappresenta un鈥檌niziativa di tre associazioni: CURAVIVA Svizzera [7], l鈥檃ssociazione di categoria delle istituzioni per persone bisognose di assistenza), INTEGRAS [8], Associazione professionale per l鈥檈ducazione sociale e la pedagogia speciale) e PACH (Associazione svizzera per bambini in affidamento e adottivi) [9]. Il centro vuole porre 芦la tematica al centro dell鈥檃ttenzione dell鈥檕pinione pubblica e ha l鈥檕biettivo di migliorare la situazione dei e delle Care Leaver in Svizzera禄, rimarcando come questi e queste giovani vadano a costituire
un gruppo particolarmente eterogeneo: hanno storie di vita proprie, diverse prospettive e risorse inique. Di conseguenza hanno anche esigenze di assistenza differenti. Ci貌 che li accomuna 猫 l鈥檃ver vissuto complesse esperienze e di non essere cresciuti, per una parte della loro vita, nella loro famiglia d鈥檕rigine. Rispetto ai e alle loro pari della stessa et脿 devono affrontare sfide particolari nel passaggio alla vita adulta. Ulteriori ostacoli sono rappresentati dalla mancanza di condizioni quadro legali e di lacune nelle prestazioni assistenziali [10].
La scelta del Centro di competenza Leaving Care si pone nell鈥檕ttica di sostenere e di avviare iniziative di e per Care Leaver nonch茅 riunire conoscenze ed esperienze, nella direzione di poter garantire a tutte e tutti coloro che lo desiderano o lo necessitano un accesso a bassa soglia a un sostegno orientato al bisogno di natura gratuita. Si tratta, altres矛, di riunire chi 猫 gi脿 transitato entro questo tipo di percorso, per beneficiare delle loro esperienze e delle loro conoscenze in materia, attivando altres矛 forme di aiuto mutuale accanto a prestazioni di natura pi霉 istituzionale.
Il Centro di competenza si posiziona nella triangolazione con riferimento alla pratica e alla ricerca. Non si reputa un concorrente, bens矛 un鈥檌ntegrazione ai diversi progetti, alle differenti offerte, iniziative e ricerche sul tema Leaving Care. Il centro di competenza si impegna a diversi livelli (politica e societ脿, organizzazione, caso) e mediante varie attivit脿 (gestione delle conoscenze, consulenza e supporto, rappresentanza degli interessi e lobby nonch茅 formazione e formazione continua) per il miglioramento della situazione dei e delle Care Leaver [11].
鈥嬧嬧嬧嬧嬧嬧婣nche in Italia esiste un progetto analogo, seppur con una diversa impostazione, rivolto ai Care Leavers. L鈥檕biettivo del progetto 猫 芦accompagnare all鈥榓utonomia i neomaggiorenni fino al raggiungimento dei 21 anni, per consentirgli di costruire il futuro che desiderano禄, per cui
Ogni giovane beneficiario ha diritto a:
1. un Progetto individualizzato per l鈥檃utonomia
2. l鈥檃iuto del tutor per l鈥檃utonomia
3. risorse economiche per le spese
4. la partecipazione ai gruppi e alle Youth Conference [12]
Questo tipo di sperimentazione mira a promuovere un cambiamento di paradigma nel rapporto tra i servizi e i giovani care leavers, passando da un鈥檃zione caratterizzata dalla tutela a una improntata all鈥檃ccompagnamento all鈥檃utonomia nella dimensione dell鈥檃dultit脿. L鈥檕biettivo, come emerso da una 芦ricerca svolta in accompagnamento alla costruzione partecipata del Care Leavers Network Italia promosso dall鈥橝ssociazione Agevolando禄 [13], 猫 sostenere la loro 芦forte tensione verso il futuro che, seppur per alcuni appare ancora poco definito, diventa un鈥檕ccasione di ricomposizione di una biografia fino ad oggi frammentata; un desiderio e una capacit脿 di aspirare che diventa possibilit脿 di riscatto su vari fronti e rispetto alle esperienze avute e subite. Un obiettivo che per diversi care leavers diventa una scommessa di vita禄 [14].
鈥嬧嬧嬧嬧嬧嬧媅1] Galimberti A., Formenti L. Ferrari M. (2020), Care Leavers in Italy: From 鈥榁ulnerable鈥 Children to 鈥楢utonomous鈥 Adults?, in Hazel R. Wright and Marianne H酶yen (eds), Discourses We Live By: Narratives of Educational and Social Endeavour. Cambridge, UK: Open Book Publishers, pp. 245-268, , p. 253.
Traduzione nostra dall鈥檕riginale inglese: 芦In Italy, care leavers may volunteer to enter a period of 鈥榓dministrative extension鈥 and receive further aid for a short time (a maximum of three years). This entails rules, constraints, monitoring, and semi-autonomy, over a negotiated period. Here again, words are not neutral. This bureaucratic naming stresses the economic and structural dimensions of extension. It conceals the emotional, relational, and existential aspects, which require imagination and new forms of intervention禄.
[2] Buzzi C., Cavalli A., De Lillo A., a cura di (2002), Giovani del nuovo secolo: quinto rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna, p. 21.
[3] Colasanto M. (2013), Inchiesta sui giovani. Tra disincanto e strategie di vita, La Scuola, Milano.
[4] Bauman Z. (2002), La societ脿 individualizzata, il Mulino, Bologna (ed. or. 2001), p. 100.
[5] Il focus, nel caso svizzero, dal punto di vista semantico viene posto sul processo di fuoriuscita dal sistema di cura (leaving care) e non sui soggetti che sperimentano questa condizione (care leavers).
[6]
[7]
[8]
[9]
[10]
[11] Ibidem.
[12]
[13]
[14] Belotti V., Mauri D. (2019), Giovent霉 brevi. Care leavers e capacit脿 di aspirare, in 鈥淢inori giustizia: rivista interdisciplinare di studi giuridici, psicologici, pedagogici e sociali sulla relazione fra minorenni e giustizia鈥, 2, 2019, Milano, FrancoAngeli, pp. 192-200, , p. 192. Sull鈥檃rgomento si veda anche il pi霉 esteso testo Belotti V., Mauri D. e Zullo F. (a cura di) (2021), Care leavers. Giovani, partecipazione e autonomia nel leaving care italiano, Trento, Erickson