Alessandro Moscatelli
A.Moscatelli - Tra master e lavoro: l’equilibrio di un ingegnere civile
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Alessandro, 25 anni, è iscritto al Master of Science in Engineering, con profilo in Civil Engineering della ¾«¶«Ó°Òµ. Parallelamente, lavora come assistente alla ricerca presso l'Istituto materiali e costruzioni della ¾«¶«Ó°Òµ. Dopo gli studi si orienterà verso la progettazione dell'ambiente costruito approfondendo ulteriormente il tema della sostenibilità e della gestione delle risorse, ma prima desidera vivere un’esperienza professionale o di studio all'estero.
Perché hai scelto di frequentare il Master of Science in Engineering – Civil Engineering alla ¾«¶«Ó°Òµ?
​â¶Ä‹Desideravo approfondire tematiche che avevo già iniziato ad esplorare durante il Bachelor of Science in Ingegneria civile e in precedenza durante l'apprendistato come disegnatore del genio civile. La motivazione a proseguire gli studi dopo il Bachelor era forte, e avendo già apprezzato la qualità del metodo didattico della ¾«¶«Ó°Òµ, fortemente orientato al mondo del lavoro e con un rapporto diretto e costruttivo con i docenti, ho deciso senza esitazioni di iscrivermi a questo Master, che tra l'altro era relativamente nuovo e innovativo. Il Master rappresenta il passo ideale per chi, come me, desidera acquisire competenze nella gestione di progetti edilizi, infrastrutture e nella progettazione di soluzioni innovative. Inoltre, offre la possibilità di personalizzare il proprio percorso formativo, scegliendo i corsi da seguire, con un forte focus sulla gestione dei rischi e sull'uso delle tecnologie digitali.
C’è un’esperienza di studio che ti ha segnato positivamente e che vorresti raccontare?
​â¶Ä‹Ho molto apprezzato un progetto di monitoraggio strutturale, la cui parte teorica si è svolta al Politecnico di Milano e quella pratica in Ticino. Abbiamo monitorato un ponte del Luganese utilizzando sensori per raccogliere dati su spostamenti, vibrazioni e deformazioni. Il progetto ci ha permesso di analizzare il comportamento della struttura sotto diverse sollecitazioni, identificando eventuali anomalie che potrebbero richiedere manutenzione. Questa esperienza mi ha dato l'opportunità di applicare le conoscenze teoriche in un contesto reale, approfondendo l'importanza del monitoraggio per garantire la sicurezza e la durabilità delle infrastrutture nel tempo.
Hai scelto di studiare in parallelo all’attività professionale. Come ti trovi in questa modalità di studio? Cosa apprezzi in particolare?
​â¶Ä‹La modalità part-time è ideale perché offre una grande flessibilità , permettendo di bilanciare al meglio studio, attività professionale e vita privata. Inoltre, rappresenta un'opportunità per fare esperienza pratica.
Presso l'Istituto materiali e costruzioni mi occupo di ricerca, seguendo progetti sul riutilizzo dei materiali (per esempio i cementi, i calcestruzzi) per produrre nuovi materiali riciclati e conducendo prove in laboratorio. Nel contesto del Master, invece, mi concentro principalmente sulla progettazione strutturale. Le due aree si integrano in modo complementare, permettendomi di esplorare entrambe le prospettive: quella relativa al comportamento dei materiali e quella riguardante il loro impiego pratico.
Cosa vorresti fare dopo gli studi?
​â¶Ä‹Ho diverse opzioni aperte. Sicuramente vorrei lavorare; idealmente in uno studio di ingegneria per dedicarmi alla progettazione strutturale. Mi piacerebbe però anche continuare a formarmi approfondendo gli aspetti gestionali poiché credo che per gestire con successo un progetto di ingegneria civile siano indispensabili anche competenze manageriali.
Mi piacerebbe in futuro avere l'opportunità di lavorare su progetti complessi che mi permettano di mettere in pratica le mie conoscenze, ma anche di crescere professionalmente, acquisendo nuove competenze e affrontando nuove sfide.
Che consiglio daresti a chi sta considerando di iscriversi allo stesso Master?
​â¶Ä‹Consiglio vivamente di iscriversi a questo Master, poiché offre conoscenze più approfondite rispetto al Bachelor. Personalmente, ritengo che la modalità part-time sia ideale, poiché permette di combinare l'approfondimento teorico in aula con l'esperienza pratica in uno studio di progettazione o in un altro contesto professionale.