Ci vorrà del tempo per comprendere, se mai ci si riuscirà fino in fondo, se DeepSeek rappresenti una svolta anche da un profilo tecnologico. Di certo la sua entrata sul mercato ha fatto tremare i colossi delle IA generative, con due semplici premesse: dei costi di sviluppo nell’ordine di milioni di dollari, e non miliardi come la concorrenza; e delle necessità ridotte in termini di potenza di calcolo. Quanto basta per far scricchiolare l’attuale modello di business, che vede poche ed enormi società dividersi il mercato di questo settore tecnologico in rapidissima espansione.
Se è vero che la situazione è estremamente fluida e in tutto il mondo si cerchi di capire quanto DeepSeek diverga dai suoi concorrenti, il suo avvento sul mercato e le prime reazioni permettono di fare delle ipotesi sul prossimo futuro delle IA generative, con un pensiero alla , promossa dai Politecnici federali con la partecipazione anche dell’.
Ne abbiamo parlato con Andrea Emilio Rizzoli e Fabio Rinaldi, Direttore e Ricercatore senior ¾«¶«Ó°Òµ all’IDSIA USI-¾«¶«Ó°Òµ.