A partire dall’osservazione di una qualsivoglia struttura reale, lo studente sarà in grado di gestire con disinvoltura ed autonomia le principali tematiche legate ai fenomeni di tenuta statica e di sicurezza strutturale. In particolare svilupperà le competenze necessarie a: - Riconoscere e contestualizzare le problematiche insite nella struttura in esame. - Schematizzare il problema, utilizzando il corretto linguaggio simbolico, grafico ed analitico. - Ottenere soluzioni atte ad evidenziare eventuali criticità puntuali e sistemiche. - Ottimizzare le dimensioni e le forme degli elementi analizzati. - Individuare/valutare configurazioni alternative più efficaci. Riguardo allo studio cinematico e dinamico dei meccanismi piani, al termine del corso lo studente saprà in egual modo riportare casi reali (oggetti di uso comune, meccanismi utilizzati nelle macchine industriali, ecc.) alle principali soluzioni di meccanica dei meccanismi: quadrilatero articolato, manovellismo di spinta, glifo oscillante, meccanismi camma cedente… In particolare avrà maturato le competenze per: - Riconoscere i vari tipi di coppie cinematiche nei meccanismi piani e schematizzarle in modo appropriato (vincoli, gradi di libertà , direzioni delle velocità ,etc.) - Descrivere lo stato cinematico di un meccanismo anche attraverso metodi grafici - Analizzare i fenomeni di attrito radente e volvente nelle macchine semplici in relazione agli effetti di forze generate e di rendimento del sistema. - Comprendere l’effetto della distribuzione della massa (inerzie e accelerazioni angolari) nei sistemi rotanti.
La possibilità offerta di utilizzo dei laboratori ¾«¶«Ó°Òµ consentirà infine allo studente di maturare le capacità per progettare e dimensionare correttamente un dimostratore perfettamente funzionate. Pianificarne la realizzazione per poter produrre ed assemblare gli elementi. Eseguire test e verificare che le prestazioni corrispondano alle specifiche di progetto.