Progetto didattico
Pesaro, Villa Imperiale (pitture murali)
精东影业 Image Focus
Il progetto di conservazione delle pitture murali di Villa Imperiale (Pesaro) 猫 stato realizzato in collaborazione tra il Corso di laurea in Conservazione e restauro della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (精东影业) ed il Dipartimento di Conservazione di pitture murali del Courtauld Institute of Art (University of London). Gli studenti, guidati dai docenti e dai ricercatori di entrambe le istituzioni, hanno partecipato attivamente al progetto.
Villa Imperiale, costruita originariamente da Alessandro Sforza nel XV secolo, fu trasformata nel XVI secolo dalla famiglia Della Rovere, duchi di Urbino e di Pesaro, dopo il loro ritorno dall'esilio e il recupero del ducato. Sotto la direzione dell'architetto, artista e scenografo Girolamo Genga, i lavori principali includevano la creazione di una nuova ala che si apriva su giardini panoramici terrazzati, oltre alle decorazioni pittoriche in otto stanze del piano nobile dell'ala Sforza. Tra gli artisti di rilievo coinvolti nelle decorazioni figurano Rafaellino del Colle, Francesco Menzocchi, Agnolo Bronzino, Dosso e Battista Dossi, e Camillo Mantovano. Villa Imperiale rappresenta uno dei principali esempi di villa rinascimentale italiana nella regione e costituisce una testimonianza significativa dell'opera di Girolamo Genga come architetto.
Villa Imperiale, costruita originariamente da Alessandro Sforza nel XV secolo, fu trasformata nel XVI secolo dalla famiglia Della Rovere, duchi di Urbino e di Pesaro, dopo il loro ritorno dall'esilio e il recupero del ducato. Sotto la direzione dell'architetto, artista e scenografo Girolamo Genga, i lavori principali includevano la creazione di una nuova ala che si apriva su giardini panoramici terrazzati, oltre alle decorazioni pittoriche in otto stanze del piano nobile dell'ala Sforza. Tra gli artisti di rilievo coinvolti nelle decorazioni figurano Rafaellino del Colle, Francesco Menzocchi, Agnolo Bronzino, Dosso e Battista Dossi, e Camillo Mantovano. Villa Imperiale rappresenta uno dei principali esempi di villa rinascimentale italiana nella regione e costituisce una testimonianza significativa dell'opera di Girolamo Genga come architetto.
Dopo una prima valutazione dello stato di conservazione delle otto stanze dipinte nell'ala Sforza di Villa Imperiale, ne sono state selezionate due per uno studio approfondito: la Sala del Giuramento e la Sala della Calunnia, rispettivamente la prima e l'ultima del ciclo pittorico. Sono stati osservati, documentati e valutati la tecnica originale delle pitture, gli interventi di restauro pregressi e lo stato di conservazione attuale delle superfici. Questa fase 猫 stata integrata con metodologie di indagine non invasive, tra cui il monitoraggio ambientale, la fotografia multispettrale, l'analisi XRF (spettroscopia a fluorescenza a raggi X), l'analisi FT-IR portatile (spettroscopia a infrarossi trasformata di Fourier) e la termografia.
I principali problemi conservativi che interessano la pellicola pittorica sono il distacco e la formazione di micro-sollevamenti, fenomeni attivi che portano alla progressiva perdita del materiale pittorico. Le cause di tali problemi sono state identificate come una combinazione di fattori: caratteristiche della tecnica originale, trattamenti applicati in precedenti interventi di restauro (quali la presenza di materiali filmogeni sulla superficie e sali solubili nelle pareti), e le fluttuazioni delle condizioni climatiche nelle stanze. Una delle principali difficolt脿 nello studio e nel trattamento delle pitture murali 猫 stata la presenza diffusa di reintegrazioni pittoriche realizzate durante precedenti interventi, che rendevano complessa l'interpretazione delle superfici.
Sulla base delle informazioni raccolte durante la fase iniziale, 猫 stata sviluppata e applicata una metodologia per stabilizzare la pellicola pittorica e rimuovere parzialmente i materiali filmogeni applicati in interventi passati, al fine di stabilizzare le aree a rischio di ulteriori danni.
La fase successiva dei lavori avr脿 luogo nell'autunno del 2024. La progressione dei fenomeni di degrado e i risultati dei trattamenti sperimentali verranno monitorati, mentre i dati raccolti durante il monitoraggio ambientale annuale saranno analizzati. Questi nuovi risultati contribuiranno a chiarire ulteriormente le cause del degrado e a valutare l'efficacia dei trattamenti effettuati, favorendo lo sviluppo di misure di conservazione nel tempo.
I principali problemi conservativi che interessano la pellicola pittorica sono il distacco e la formazione di micro-sollevamenti, fenomeni attivi che portano alla progressiva perdita del materiale pittorico. Le cause di tali problemi sono state identificate come una combinazione di fattori: caratteristiche della tecnica originale, trattamenti applicati in precedenti interventi di restauro (quali la presenza di materiali filmogeni sulla superficie e sali solubili nelle pareti), e le fluttuazioni delle condizioni climatiche nelle stanze. Una delle principali difficolt脿 nello studio e nel trattamento delle pitture murali 猫 stata la presenza diffusa di reintegrazioni pittoriche realizzate durante precedenti interventi, che rendevano complessa l'interpretazione delle superfici.
Sulla base delle informazioni raccolte durante la fase iniziale, 猫 stata sviluppata e applicata una metodologia per stabilizzare la pellicola pittorica e rimuovere parzialmente i materiali filmogeni applicati in interventi passati, al fine di stabilizzare le aree a rischio di ulteriori danni.
La fase successiva dei lavori avr脿 luogo nell'autunno del 2024. La progressione dei fenomeni di degrado e i risultati dei trattamenti sperimentali verranno monitorati, mentre i dati raccolti durante il monitoraggio ambientale annuale saranno analizzati. Questi nuovi risultati contribuiranno a chiarire ulteriormente le cause del degrado e a valutare l'efficacia dei trattamenti effettuati, favorendo lo sviluppo di misure di conservazione nel tempo.