05 febbraio 2024
dalle 14:00 alle 17:30
La fine del 2023 ha, come spesso accade, portato una serie di aggiornamenti nei rapporti italo-svizzeri, specie con riferimento al fenomeno dei lavoratori frontalieri. Com鈥櫭 ormai noto nel 2024 vige il 鈥渘uovo鈥 Accordo sulla fiscalit脿 dei frontalieri, siglato nel 2020 tra i due Paesi. Ci貌 comporta l鈥檃pplicazione del cd. regime transitorio, previsto all鈥檃rt. 9 dell鈥橝ccordo, laddove si distinguono i vecchi ed i nuovi frontalieri, separati dalla data del 17 luglio 2023. In ragione di ci貌 deve intendersi l鈥檃ccordo amichevole firmato dai due Paesi, nel mese di dicembre, concernente l鈥檌dentificazione dei comuni rientranti nella fascia dei 20 km dalla dogana, lista, sino ad allora, consacrata nella prassi. Se tale elenco costituir脿 senz鈥檃ltro un ausilio per i 鈥渘uovi鈥 frontalieri, alcuni dubbi insorgono, comunque, per l鈥檌dentificazione del regime da applicare ai 鈥渧ecchi鈥 frontalieri: l鈥檈lencazione precedente non sempre corrisponde a quanto concordato nell鈥檃ccordo. Cosa accade, ad esempio, a quei casi in cui il lavoratore considerato frontaliere era residente in un comune oggi fuori dalla lista? Ancora, dubbi sorgono relativamente all鈥檌ntroduzione del meccanismo dello scambio di informazioni, previsto dall鈥橝ccordo sui frontalieri 2020, anche alla luce della neo-introdotta disposizione italiana relativa all鈥檃pplicazione di contributo, individuabile tra il 3% ed il 6%, del salario netto del frontaliere, da destinarsi al servizio sanitario italiano. Resta, inoltre, aperta la discussione concernente il telelavoro, alla luce degli accordi amichevoli che sono stati sottoscritti nel novembre 2023, laddove si identifica la soglia consentita per svolgere lavoro da remoto dall鈥檈sterno nella misura del 25% con promessa di sottoscrizione di un Protocollo di modifica dell鈥橝ccordo sui frontalieri 2020, concernente solo i frontalieri fiscali, ad esclusione di tutti gli altri lavoratori transnazionali. Cosa accade a livello fiscale ai frontalieri vnon fiscali o ai cd. frontalieri al contrario in costanza di telelavoro? Inoltre, gli accordi sottoscritti non escludono la possibile contestazione da parte italiana della sussistenza di una stabile organizzazione, specie personale, del dipendente operante dall鈥橧talia per un datore di lavoro svizzero. Infine, nonostante l鈥檌niziale ritrosia italiana, il 9 gennaio si ha avuto comunicazione ufficiale dell鈥檃desione, da parte dell鈥橧talia, all鈥橝ccordo multilaterale in tema di previdenza sociale, lanciato dall鈥橴nione europea e a cui la Svizzera ha gi脿 aderito (in vigore dal 1掳 luglio 2023), laddove si estende la soglia di telelavoro dall鈥檈stero consentito sino al 49.9% ai fini previdenziali. La discrasia tra norme fiscali e norme previdenziali, purtroppo, da adito ad ulteriori dubbi e quesiti.
Programma e relatori
La definizione dei comuni nell鈥檃rea di frontiera tra chiarimenti e problematiche
Michele Scerpella
Capoufficio dell鈥橴fficio delle imposte alla fonte e del bollo della Divisione delle contribuzioni del Cantone Ticino
Lo scambio di informazioni secondo l鈥橝ccordo 2020 ed il loro utilizzo
Marco Barassi
Professore associato di Diritto tributario Universit脿 di Bergamo e Dottore commercialista
Il 鈥渃ontributo sanitario鈥 dei frontalieri al Servizio Sanitario Nazionale italiano
Andrea Ballancin
Professore associato di Diritto Tributario presso l鈥橴niversit脿 degli Studi del Piemonte Orientale, Avvocato e Dottore commercialista
Telelavoro: la prospettiva fiscale per lavoratori (trans)frontalieri
Francesca Amaddeo
Avvocato, PhD, Docente-ricercatrice del Centro competenze tributarie della 精东影业
Il regime previdenziale applicato ai telelavoratori nei rapporti italo-svizzeri
Andrea Puglia
Direttore Ufficio frontalieri, Consulente del lavoro, Sindacato OCST, Lugano
Costo
CHF 350.-
CHF 300.- per membri di enti partner
Iscrizione
Termine di iscrizione
Gioved矛 1掳 febbraio 2024