Lorenzo Pezzoli
L. Pezzoli - Ci sono confini invisibili da attraversare ogni volta che si comincia un viaggio
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Lorenzo Pezzoli, Responsabile Centro competenze psicologia applicata, ha svolto un periodo di mobilità presso la sede di Reggio Emilia dell'Università di Modena Reggio (UniMoRe).
Quale ricerca ha ispirato la tua mobilità presso la sede di Reggio Emilia dell'Università di Modena Reggio (UniMoRe)?
​â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â¶Ä‹â€‹â€‹La mobilità presso l’Università di Modena Reggio (UniMoRe), svolta insieme alla collega Cinzia Campello, si inserisce in un lungo percorso di scambi e legami che, grazie ai programmi offerti dalla mobilità , si è nel tempo rafforzato e strutturato. Quest’anno, lo spunto tematico è nato dalla ricerca e dalla relativa riflessione che da alcuni anni il Centro Competenze Psicologia Applicata sta svolgendo attorno alla violenza domestica e, in particolare, al suo rilevamento negli ambiti di cura.
In che modo si è svolta la mobilità ?
È stata organizzata una due giorni di condivisione dei risultati della ricerca e delle relative indicazioni scaturite da essa, dove si è aggiunta una formazione specifica proprio sui temi della violenza domestica. Durante questi incontri, abbiamo percorso i principali modelli teorici e affrontato gli elementi specifici di rilevamento e di intervento. La folta presenza degli studenti in ambito infermieristico, assieme alle docenti che li accompagnavano, è stata significativa e partecipata.
Cosa lascia questo tipo di esperienza e quale obiettivo esplicito è stato dichiarato alla conclusione delle giornate di scambio e collaborazione?
Il clima motivato e dialettico ha consentito di affrontare tematiche delicate ed emotivamente cariche nel modo migliore a favore della crescita delle conoscenze e delle competenze professionali, ma anche alla crescita di sé. Le giornate si sono concluse con l’esplicito intento di continuare in questa direzione di scambio e collaborazione.