Mattia Villa
M. Villa - Ponti e gallerie: infrastrutture che raccontano relazioni
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Sin da bambino, Mattia, 21 anni, ha amato i numeri e le costruzioni, ispirato dal padre ingegnere. È iscritto al Bachelor of Science in Ingegneria civile alla ¾«¶«Ó°Òµ e per lui, un ponte o una galleria non sono semplici strutture fisiche o architettoniche ma opere che rispondono a specifiche esigenze funzionali, tecnologiche e anche sociali.
Perché hai scelto di seguire la formazione ¾«¶«Ó°Òµ Bachelor of Science in Ingegneria Civile?
​â¶Ä‹Ho seguito un percorso formativo molto lineare. Da bambino osservavo mio papà , un ingegnere, e mi divertivo a giocare con le costruzioni, assemblando pezzi colorati per creare case e oggetti di fantasia. La passione per le materie scientifiche mi ha portato a diplomarmi presso un Istituto tecnico tecnologico e, successivamente, ho sentito il desiderio di approfondire le mie conoscenze e acquisire competenze specialistiche. La scelta di proseguire gli studi nell’ambito dell’ingegneria civile è stata naturale e coerente con le mie passioni. Il Bachelor della ¾«¶«Ó°Òµ mi ha conquistato per il suo approccio fortemente orientato alla pratica, capace di integrare efficacemente teoria e applicazione concreta. Pur essendo impegnativo, lo trovo estremamente stimolante e formativo, poiché offre una preparazione solida per affrontare le sfide del futuro. Sono certo che questo percorso mi permetterà di gestire con sicurezza e competenza le situazioni complesse che incontrerò nella mia carriera professionale.
C’è un momento durante gli studi alla ¾«¶«Ó°Òµ che ti ha segnato positivamente e che vorresti raccontare?
​â¶Ä‹Più che un singolo episodio, ciò che mi ha segnato positivamente durante il mio percorso alla ¾«¶«Ó°Òµ è stato un sentimento costante: la consapevolezza di trovarmi in un ambiente stimolante e collaborativo, che ha alimentato in me un interesse sempre più forte per i progetti che migliorano concretamente la vita delle persone. Mi appassiona l’idea di contribuire alla realizzazione di infrastrutture fondamentali — come ospedali, ponti o gallerie — che uniscono funzionalità , sicurezza e impatto sociale. Sentire di poter dare un contributo reale al benessere collettivo attraverso l’ingegneria è per me una grande fonte di motivazione.
Cosa apprezzi delle esperienze pratiche che stai vivendo?
​â¶Ä‹Sicuramente il contatto diretto con i professori e i professionisti del settore. Le visite a cantieri significativi, come la nuova Arena Sportiva di Lugano, la galleria Vedeggio-Cassarate o la passerella pedonale della stazione di Basilea, mi hanno permesso di confrontarmi con progettisti, fornitori di materiali e altre figure chiave del mondo professionale. Sono esperienze uniche, che rendono tangibile ciò che si apprende in aula.
Un altro aspetto che considero estremamente prezioso è la collaborazione con i miei compagni di studio nei lavori di progetto. Lavorare in gruppo mi ha insegnato a riconoscere e valorizzare le competenze altrui. Quando affronto una difficoltà , cerco chi ha più esperienza in quell’ambito e insieme troviamo soluzioni. Questo spirito di condivisione rende l’apprendimento più profondo e arricchente.
Cosa vorresti fare dopo il Bachelor?
​â¶Ä‹Probabilmente proseguirò gli studi con il Master of Science in Engineering – Civil Engineering della ¾«¶«Ó°Òµ. Naturalmente, qualora si presentasse un’opportunità di lavoro stimolante presso uno studio di ingegneria, opterei per la modalità part-time, così da poter conciliare l’attività professionale con la formazione.