Utilizzo dei romanzi biografici e autobiografici per formare e per formarsi come operatori sociali - DEASS
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- Utilizzo dei romanzi biografici e autobiografici per formare e per formarsi come operatori sociali
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Negli ultimi anni, il racconto autobiografico 猫 esploso in varie forme e dimensioni temporali. Non soltanto il mercato editoriale 猫 stato invaso dalle autobiografie, nelle quali si raccontano sovente le proprie vicende di vita (talvolta ancora in et脿 giovanile) come operazione fondamentalmente commerciale e di marketing, ma gli stessi social media si reggono sulla continua condivisione e racconto delle proprie vicende, con tempi che vanno dai quindici secondi al minuto. L鈥檈sposizione di s茅, talvolta della propria intimit脿, diventa inoltre uno strumento di guadagno possibile, in termini di consenso e di ritorno economico, generando spinte diffuse all鈥檃utoimprenditorialit脿 per tramite della propria immagine. Siamo cos矛 immersi in un contesto di una costante narrazione di s茅, dalle celebrit脿 alle persone comuni; un bagno quotidiano, questo, che produce esiti educativi non trascurabili nel modo di comunicare agli altri la propria storia e la propria esistenza, ma anche rispetto al confronto tra s茅 e gli altri, che pu貌 dare adito a distorsioni significative. Sembra facile, in questo senso, riconoscere gli echi dei famosi 15 minuti di celebrit脿 di Andy Warhol, l鈥檈voluzione della societ脿 dello spettacolo teorizzata da Guy Debord, ma anche dei nuovi meccanismi di integrazione volti a costruire architetture narrative all鈥檌nterno della societ脿 dei consumi.
All鈥檌nterno di un contesto estremamente complesso, che fa dell鈥檈sposizione dell鈥檌nteriorit脿 uno strumento di condivisione e relazione spesso mediata dalle logiche delle piattaforme, permangono tuttavia degli spazi di racconto interessanti, in grado di restituire esperienze biografiche complesse che permettono di apprendere lo svolgersi di percorsi di vita altri rispetto a quelli incontrati. L鈥檃pprofondimento di vicende raccontate in modo articolato e riflessivo, infatti, rappresenta una dimensione fondamentale per la formazione degli operatori sociali, poich茅 permette loro di incontrare esperienze, contesti e interpretazioni in grado di restituire la complessit脿 dell鈥檜mano e della societ脿, pur tenendo sempre presente le dimensioni soggettive, interpretative e comunicative della narrazione. Non solo: si tratta anche di un modo per comprendere delle esperienze formative che sottostanno a vincoli diversi da quelli esperiti: rispetto alla classe sociale, al genere, alle appartenenze etnico-culturali, alle situazioni di disabilit脿 o di sofferenza psichica e cos矛 via.
Questa capacit脿 di fuoriuscita da s茅 per tramite dei romanzi biografici e autobiografici 鈥 ai quali si potrebbero affiancare, seppure per tramite di un medium diverso, anche elementi cinematografici e seriali, oltre alla rinnovata forma di racconto orale di alcuni podcast 鈥 猫 inoltre traslabile, con i dovuti accorgimenti riflessivi da parte degli operatori, anche alle persone che si incontrano nei servizi educativi. Anche per loro, infatti, confrontarsi con storie altre dalla propria risulta fondamentale per acquisire elementi per re-interpretare consapevolmente le proprie vicende di vita, ampliando la propria conoscenza di s茅 e degli altri.
Fare un elenco esaustivo di queste opere sarebbe materia di un lavoro di approfondimento di ben altro spessore. Ci si limiter脿 a segnalare alcune opere contemporanee, senza recuperare i fondamentali classici del bildungsroman, che chi scrive ha incontrato e talvolta utilizzato in ambito formativo e di ricerca.
Tra questi si possono annoverare i romanzi autobiografici di Annie Ernaux, vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 2022, ma anche racconti di vita come quelli del pi霉 giovane 脡douard Louis. Sempre restando in Francia, in questa categoria si potrebbe iscrivere anche il saggio autobiografico Ritorno a Reims di Didier Eribon, che tratta la propria vita come materia di studio per affrontare una serie di complessi elementi contestuali che hanno incanalato la propria biografia e quella di coloro che lo circondano.
Spostandosi negli Stati Uniti, un lavoro interessante 猫 L鈥檈ducazione di Tara Westover, a cui si potrebbero affiancare Sotto la falce. Un memoir di Jesmyn Ward e il densissimo Fratelli e custodi di John E. Wideman. Lo stesso Educazione di una canaglia di Edward Bunker rappresenta un fulgido esempio di autobiografia che racconta una storia di vita connessa a quella che la sociologia avrebbe definito come 鈥渃arriera deviante鈥. Un interessante 鈥渕eta romanzo鈥 sul tema del racconto di vita, che pone sotto critica le pressioni stereotipate che incanalano la narrazione, 猫 invece Cancellazione di Percival Everett.
In Italia si possono annoverare i romanzi di Elena Ferrante, che rappresentano un esempio di grande romanzo biografico, cos矛 come risulta interessante Acciaio di Silvia Avallone. Nel novero del romanzo autobiografico, invece, rientra un testo come Febbre di Jonathan Bazzi o Works di Vitaliano Trevisan. Un鈥檈ducazione milanese di Alberto Rollo, rispetto a Bazzi, racconta una Milano di diversi molti decenni addietro, costituendo tuttavia un confronto interessante rispetto alle vie 鈥 storiche, geografiche 鈥 che potevano compiere le biografie in una fase diversa della modernit脿 novecentesca. Dalla Danimarca, infine, arriva la dura trilogia autobiografica di Tove Ditlevsen (Infanzia, Giovent霉, Dipendenza).
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Un鈥檜ltima categoria, che si distingue solo per comodit脿 dalla precedente, 猫 rappresentata dai fumetti (o graphic novel), che negli ultimi anni ha esplorato moltissimo vicende di personaggi storici e autobiografie, risultando spesso d鈥檌mpatto per i giovani grazie all鈥檃ccostamento di immagini e parole, ma costituendo a tutti gli effetti un medium adulto al pari dei romanzi.
All鈥檌nterno di un contesto estremamente complesso, che fa dell鈥檈sposizione dell鈥檌nteriorit脿 uno strumento di condivisione e relazione spesso mediata dalle logiche delle piattaforme, permangono tuttavia degli spazi di racconto interessanti, in grado di restituire esperienze biografiche complesse che permettono di apprendere lo svolgersi di percorsi di vita altri rispetto a quelli incontrati. L鈥檃pprofondimento di vicende raccontate in modo articolato e riflessivo, infatti, rappresenta una dimensione fondamentale per la formazione degli operatori sociali, poich茅 permette loro di incontrare esperienze, contesti e interpretazioni in grado di restituire la complessit脿 dell鈥檜mano e della societ脿, pur tenendo sempre presente le dimensioni soggettive, interpretative e comunicative della narrazione. Non solo: si tratta anche di un modo per comprendere delle esperienze formative che sottostanno a vincoli diversi da quelli esperiti: rispetto alla classe sociale, al genere, alle appartenenze etnico-culturali, alle situazioni di disabilit脿 o di sofferenza psichica e cos矛 via.
Questa capacit脿 di fuoriuscita da s茅 per tramite dei romanzi biografici e autobiografici 鈥 ai quali si potrebbero affiancare, seppure per tramite di un medium diverso, anche elementi cinematografici e seriali, oltre alla rinnovata forma di racconto orale di alcuni podcast 鈥 猫 inoltre traslabile, con i dovuti accorgimenti riflessivi da parte degli operatori, anche alle persone che si incontrano nei servizi educativi. Anche per loro, infatti, confrontarsi con storie altre dalla propria risulta fondamentale per acquisire elementi per re-interpretare consapevolmente le proprie vicende di vita, ampliando la propria conoscenza di s茅 e degli altri.
Fare un elenco esaustivo di queste opere sarebbe materia di un lavoro di approfondimento di ben altro spessore. Ci si limiter脿 a segnalare alcune opere contemporanee, senza recuperare i fondamentali classici del bildungsroman, che chi scrive ha incontrato e talvolta utilizzato in ambito formativo e di ricerca.
Tra questi si possono annoverare i romanzi autobiografici di Annie Ernaux, vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 2022, ma anche racconti di vita come quelli del pi霉 giovane 脡douard Louis. Sempre restando in Francia, in questa categoria si potrebbe iscrivere anche il saggio autobiografico Ritorno a Reims di Didier Eribon, che tratta la propria vita come materia di studio per affrontare una serie di complessi elementi contestuali che hanno incanalato la propria biografia e quella di coloro che lo circondano.
Spostandosi negli Stati Uniti, un lavoro interessante 猫 L鈥檈ducazione di Tara Westover, a cui si potrebbero affiancare Sotto la falce. Un memoir di Jesmyn Ward e il densissimo Fratelli e custodi di John E. Wideman. Lo stesso Educazione di una canaglia di Edward Bunker rappresenta un fulgido esempio di autobiografia che racconta una storia di vita connessa a quella che la sociologia avrebbe definito come 鈥渃arriera deviante鈥. Un interessante 鈥渕eta romanzo鈥 sul tema del racconto di vita, che pone sotto critica le pressioni stereotipate che incanalano la narrazione, 猫 invece Cancellazione di Percival Everett.
In Italia si possono annoverare i romanzi di Elena Ferrante, che rappresentano un esempio di grande romanzo biografico, cos矛 come risulta interessante Acciaio di Silvia Avallone. Nel novero del romanzo autobiografico, invece, rientra un testo come Febbre di Jonathan Bazzi o Works di Vitaliano Trevisan. Un鈥檈ducazione milanese di Alberto Rollo, rispetto a Bazzi, racconta una Milano di diversi molti decenni addietro, costituendo tuttavia un confronto interessante rispetto alle vie 鈥 storiche, geografiche 鈥 che potevano compiere le biografie in una fase diversa della modernit脿 novecentesca. Dalla Danimarca, infine, arriva la dura trilogia autobiografica di Tove Ditlevsen (Infanzia, Giovent霉, Dipendenza).
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