Progetto didattico
Pesaro, Villa Imperiale
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Il cantiere didattico del Master in Conservazione e Restauro si 猫 svolto nell'ambito del programma dedicato alla conservazione degli stucchi. Durante questa attivit脿, gli studenti del primo anno Master hanno studiato e messo in sicurezza le preziose decorazioni a bassorilievo di met脿 Cinquecento, presenti in due camerini del mezzanino del lato meridionale e nella grotta del cortile di Villa Imperiale a Pesaro. Questi frammenti sono particolarmente preziosi perch茅 rappresentano le uniche testimonianze sopravvissute di un ciclo decorativo che sembra far parte del progetto originale di Girolamo Genga per i Duchi di Urbino, di cui si erano perse completamente le tracce. Pur essendo molto impoveriti e lacunosi, questi stucchi rappresentano un esempio tanto raffinato quanto precoce della tecnica dello "stucco forte alla romana" in questa zona della regione Marche.
Le principali problematiche riguardavano l'instabilit脿 delle decorazioni, con alcuni frammenti a rischio di caduta a causa delle infiltrazioni d'acqua avvenute in passato, dei lunghi periodi di completo abbandono e dell'inadeguato utilizzo di questi ambienti.
Nei due camerini, si 猫 proceduto con la stabilizzazione dei frammenti mediante la creazione di salvabordi per ridurre le discontinuit脿 superficiali e iniettando localmente una malta per la riadesione della materia originale. Per gli elementi pi霉 grandi e instabili, sono state realizzate strutture di supporto temporanee e rimovibili. I frammenti pi霉 piccoli sono stati ricollocati al supporto originario con ancoraggi puntuali utilizzando dispersioni acriliche. In parallelo, sono stati eseguiti alcuni saggi di rimozione degli strati di scialbatura che ricoprivano gli stucchi, che hanno rivelato una fattura di ottima qualit脿 e una materia in un discreto stato conservativo.
Per quanto riguarda le decorazioni interne della grotta, alcuni elementi decorativi, realizzati in spugne artificiali e tufo, risultavano particolarmente instabili a causa della grave polverulenza della malta di allettamento. Per stabilizzare questo fenomeno di degrado, sono stati applicati esteri etilici dell'acido silicico che hanno dato maggiore coesione e resistenza al supporto, in modo tale che 猫 stato possibile far riaderire i frammenti staccati con malta a base di calce aerea.
L'efficacia degli interventi sar脿 valutata nel tempo attraverso un programma regolare di monitoraggio delle superfici documentandone lo stato di conservazione, per verificare la durabilit脿 delle soluzioni adottate e prevenire ulteriori problemi conservativi.
Nei due camerini, si 猫 proceduto con la stabilizzazione dei frammenti mediante la creazione di salvabordi per ridurre le discontinuit脿 superficiali e iniettando localmente una malta per la riadesione della materia originale. Per gli elementi pi霉 grandi e instabili, sono state realizzate strutture di supporto temporanee e rimovibili. I frammenti pi霉 piccoli sono stati ricollocati al supporto originario con ancoraggi puntuali utilizzando dispersioni acriliche. In parallelo, sono stati eseguiti alcuni saggi di rimozione degli strati di scialbatura che ricoprivano gli stucchi, che hanno rivelato una fattura di ottima qualit脿 e una materia in un discreto stato conservativo.
Per quanto riguarda le decorazioni interne della grotta, alcuni elementi decorativi, realizzati in spugne artificiali e tufo, risultavano particolarmente instabili a causa della grave polverulenza della malta di allettamento. Per stabilizzare questo fenomeno di degrado, sono stati applicati esteri etilici dell'acido silicico che hanno dato maggiore coesione e resistenza al supporto, in modo tale che 猫 stato possibile far riaderire i frammenti staccati con malta a base di calce aerea.
L'efficacia degli interventi sar脿 valutata nel tempo attraverso un programma regolare di monitoraggio delle superfici documentandone lo stato di conservazione, per verificare la durabilit脿 delle soluzioni adottate e prevenire ulteriori problemi conservativi.