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Digitalizzazione del sistema sanitario: intervista a Mariano Cavolo - Blog Formazione continua
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- Digitalizzazione del sistema sanitario: intervista a Mariano Cavolo
La posta in gioco 猫 alta: 猫 un progetto che mira a garantire che i pazienti possano esercitare un maggiore controllo sui propri dati personali, in linea con il principio dell'autodeterminazione informativa...
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La Svizzera, pur vantando un sistema sanitario tra i pi霉 efficienti al mondo, si trova oggi di fronte a una grande sfida: la digitalizzazione del settore sanitario. 脠 proprio in questo contesto che nasce DigiSant茅, il nuovo programma su mandato del Consiglio federale, concepito per rispondere alle pressanti necessit脿 di un settore sanitario ancora frammentato sotto il profilo tecnologico.
Il programma, sviluppato dall'Ufficio federale della sanit脿 pubblica (UFSP) e dall'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (UST), 猫 stato avviato in fase di inizializzazione e sar脿 completamente attuato entro il 2034. I dati sanitari oggi, infatti, restano spesso confinati in sistemi isolati e incapaci di comunicare tra loro. La mancanza di interoperabilit脿 猫 un vero e proprio peccato originale del sistema che si ripercuote non solo sulla qualit脿 delle cure, ma anche sulla ricerca e sulla stessa gestione amministrativa. Oltre alla standardizzazione e all'interoperabilit脿 tra i vari sistemi, DigiSant茅 introduce il principio della raccolta unica dei dati (saisie unique), che mira a garantire che le informazioni siano raccolte una sola volta e poi utilizzate per diversi scopi, riducendo cos矛 la duplicazione dei dati e migliorando l'efficienza operativa dell'intero sistema sanitario.
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Insomma, la posta in gioco 猫 alta: DigiSant茅 猫 un progetto che mira a garantire che i pazienti possano esercitare un maggiore controllo sui propri dati personali, in linea con il principio dell'autodeterminazione informativa. Il programma dovr脿 assicurarsi che l鈥檌ntero apparato sia a prova di cyber-attacchi, proteggendo con rigore le informazioni pi霉 sensibili.
Il programma, sviluppato dall'Ufficio federale della sanit脿 pubblica (UFSP) e dall'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (UST), 猫 stato avviato in fase di inizializzazione e sar脿 completamente attuato entro il 2034. I dati sanitari oggi, infatti, restano spesso confinati in sistemi isolati e incapaci di comunicare tra loro. La mancanza di interoperabilit脿 猫 un vero e proprio peccato originale del sistema che si ripercuote non solo sulla qualit脿 delle cure, ma anche sulla ricerca e sulla stessa gestione amministrativa. Oltre alla standardizzazione e all'interoperabilit脿 tra i vari sistemi, DigiSant茅 introduce il principio della raccolta unica dei dati (saisie unique), che mira a garantire che le informazioni siano raccolte una sola volta e poi utilizzate per diversi scopi, riducendo cos矛 la duplicazione dei dati e migliorando l'efficienza operativa dell'intero sistema sanitario.
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Insomma, la posta in gioco 猫 alta: DigiSant茅 猫 un progetto che mira a garantire che i pazienti possano esercitare un maggiore controllo sui propri dati personali, in linea con il principio dell'autodeterminazione informativa. Il programma dovr脿 assicurarsi che l鈥檌ntero apparato sia a prova di cyber-attacchi, proteggendo con rigore le informazioni pi霉 sensibili.
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L'implementazione di DigiSant茅 prevede una messa in opera progressiva che coinvolger脿 oltre 50 progetti distinti. Una complessit脿 che riflette l'ampiezza dell'iniziativa e mira non solo a digitalizzare il sistema sanitario, ma anche a creare un'infrastruttura nazionale solida e sicura, pronta a supportare nuove funzionalit脿 e servizi digitali nel tempo.
Il programma, che coinvolge attivamente le autorit脿 cantonali, il settore privato e le organizzazioni di ricerca, si articoler脿 in una serie di progetti specifici, distribuiti tra quattro ambiti chiave: la predisposizione dei presupposti per la trasformazione digitale, l鈥檌mplementazione di una rete nazionale, la digitalizzazione dei servizi amministrativi e, infine, l鈥檜so secondario dei dati a scopi di ricerca e pianificazione. In concreto si tratta di delineare un quadro normativo e organizzativo trasparente, creare un'infrastruttura nazionale capace di facilitare lo scambio dei dati tra i vari attori coinvolti, e promuovere l'uso sicuro e multiplo dei dati, sia per la ricerca scientifica che per una gestione strategica pi霉 efficace del sistema sanitario.
Non si tratta solo di immaginare una Svizzera sanitaria pi霉 moderna, ma di mettere in piedi un'infrastruttura nazionale in grado di supportare lo scambio di dati tra le diverse entit脿: dagli ospedali ai medici di famiglia, dalle autorit脿 cantonali alle istituzioni di ricerca. Uno scambio che dovr脿 essere fluido, sicuro, costante, per permettere non solo una migliore assistenza medica, ma anche una pianificazione strategica basata su dati reali e utilizzabili.
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Approfondiamo il discorso con Mariano Cavolo, responsabile della Formazione continua 精东影业 per il Dipartimento di economia aziendale sanit脿 e sociale (DEASS) e della Formazione continua in area sanit脿, sempre per il dipartimento di Economia sanit脿 e sociale.
Non si tratta solo di immaginare una Svizzera sanitaria pi霉 moderna, ma di mettere in piedi un'infrastruttura nazionale in grado di supportare lo scambio di dati tra le diverse entit脿: dagli ospedali ai medici di famiglia, dalle autorit脿 cantonali alle istituzioni di ricerca. Uno scambio che dovr脿 essere fluido, sicuro, costante, per permettere non solo una migliore assistenza medica, ma anche una pianificazione strategica basata su dati reali e utilizzabili.
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Approfondiamo il discorso con Mariano Cavolo, responsabile della Formazione continua 精东影业 per il Dipartimento di economia aziendale sanit脿 e sociale (DEASS) e della Formazione continua in area sanit脿, sempre per il dipartimento di Economia sanit脿 e sociale.
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脠 paradossale, ma si parla della necessit脿 di umanizzare l'intelligenza artificiale, di non lasciarsi sopraffare da essa, ma di mantenere il controllo sulla gestione di questa tecnologia
D: Nel comunicato stampa si legge 鈥淚l coinvolgimento delle autorit脿 cantonali e degli attori del settore privato 猫 essenziale per il successo del programma, poich茅 la responsabilit脿 della trasformazione digitale 猫 condivisa tra diverse entit脿鈥 Ti trovi d鈥檃ccordo con questa frase? Perch茅?
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R: Sono completamente d'accordo. Il Canton Ticino non 猫 nuovo alla sfida della digitalizzazione, specialmente nel settore sanitario. Abbiamo gi脿 una solida base, con strumenti come la cartella sanitaria digitalizzata e la tessera dell鈥檃ssicurazione malattia. La prima fornisce in modo rapido le prime informazioni sul paziente fondamentali nell鈥檃namnesi; la seconda facilita l鈥檃ccesso ai servizi farmaceutici. Il progresso tecnologico va per貌 accompagnato da un cambiamento culturale. I professionisti del settore sanitario sono gi脿 propensi a lavorare in rete. Un passo ulteriore sar脿 quello di confrontarsi con una rete di colleghi molto pi霉 ampia rispetto al passato, in cui sar脿 importante stimolare un continuo confronto non esente da pareri diversi dai propri. Tutto ci貌 presuppone la capacit脿 di ascoltare altri punti di vista e uno sguardo che vada oltre la propria esperienza quotidiana in una clinica o un ospedale. 脠 un processo, e come tale richiede tempo, ma in prospettiva non potr脿 che agevolare il lavoro dei professionisti del settore sanitario, ma soprattutto migliorer脿 le cure dei pazienti.
D: Come sono state affrontate fino ad ora le sfide legate alla protezione dei dati e alla privacy nel contesto sanitario?
R: Normalmente ci si avvale di provider esterni che garantiscono la salvaguardia e la sicurezza dei dati caricati nei loro server. I medici raccolgono dati che sono compatibili con le cartelle che saranno digitalizzate. Tuttavia, la questione principale rimane la scelta della soluzione di archiviazione pi霉 sicura, considerando che siamo ancora in una fase in cui molti documenti esistono sia in forma cartacea che digitale. La trasformazione 猫 quindi non solo tecnologica ma anche processuale, mirando a una completa digitalizzazione delle informazioni sanitarie.
D: C'猫 una corrente che sostiene che la digitalizzazione del settore sanitario, non tanto per il trattamento dei dati, ma per l'uso di tecnologie come la realt脿 aumentata nella formazione, possa portare alla perdita di competenze tradizionali. Sei d'accordo?"
R: No, non credo che si corra davvero questo rischio. Ci sono evidenze scientifiche che dimostrano come l'avvento dell'intelligenza artificiale, sia sotto forma di simulazioni sia come strumento di previsione dell'evoluzione di un caso clinico, porti a un risparmio di tempo. Questo tempo risparmiato pu貌 essere reinvestito, per esempio, nell'approfondire la relazione con il paziente. 脠 paradossale, ma si parla della necessit脿 di umanizzare l'intelligenza artificiale, di non lasciarsi sopraffare da essa, ma di mantenere il controllo sulla gestione di questa tecnologia. Questo ci permette di affrontare numerosi problemi sanitari con nuove soluzioni senza perdere il controllo umano, che 猫 essenziale, specialmente nel contesto delle cure.
D: C鈥櫭 il rischio che l鈥檃utomazione in campo sanitario e una migliore standardizzazione dei dati, porti ad avere un minor controllo 鈥渦mano鈥? Quali sarebbero i rischi connessi?
R: L鈥檃spetto umano 猫 fondamentale in ambito delle cure. Torniamo al concetto precedente di umanizzare l鈥檌ntelligenza artificiale. Ad esempio, ci sono startup che hanno sviluppato dispositivi utilizzati in alcuni reparti ospedalieri sensibili. Uno di questi presidi permette, attraverso l'uso di tappetini intelligenti, di rilevare quando un paziente si alza dal letto, attivando un allarme. Questo sistema evita l'uso di spondine, che limitano la libert脿 del paziente. Tali innovazioni mostrano come possiamo integrare l'intelligenza artificiale nel settore sanitario in modo che migliorino la sicurezza e l'efficacia delle cure mantenendo un approccio centrato sull'umanit脿."
D: Quali sono le sfide che il personale sanitario affronta quotidianamente nell鈥檃mbito della digitalizzazione?
R: La sfida maggiore per integrare la tecnologia nell鈥檃mbito delle cure, risiede nel concepire un nuovo modo di pensare e lavorare che si allinei con la cultura di riferimento del settore sanitario. 脠 fondamentale che chi crea gli strumenti digitali sia estremamente competente o sia affiancato da qualcuno di molto competente, per assicurare che questi strumenti siano adatti e funzionali nel contesto specifico in cui vengono utilizzati. Ad esempio, abbiamo visto cartelle informatizzate realizzate da persone che conoscevano solo in parte le esigenze del settore, risultando in limitazioni e applicazioni errate dei concetti. Questo pu貌 rendere lo strumento meno efficace, portando a situazioni in cui il personale sanitario deve adattare lo strumento alle proprie necessit脿 per ottenere i risultati desiderati. Per questo, la formazione continua 猫 essenziale per aggiornare e affinare queste competenze, assicurando che il personale possa essere efficace sia con che senza supporto digitale.
D: Quali sono le competenze specifiche che sono considerate fondamentali nel contesto della digitalizzazione all'interno del settore sanitario, e come vengono sviluppate attraverso programmi di Formazione continua?
R: Le competenze specifiche necessarie comprendono non solo capacit脿 digitali e informatiche di base, ma anche competenze disciplinari profonde. Il personale sanitario, in particolare quello di ultima generazione, generalmente possiede le competenze tecniche necessarie grazie alla loro familiarit脿 nativa con la tecnologia. Noi, ad esempio, stiamo lanciando un corso che utilizza l'intelligenza artificiale e l'automazione a domicilio, modificando dispositivi come assistenti virtuali per adattarli alle esigenze specifiche di cura dei pazienti a casa. 鈥嬧嬧嬧婣bbiamo organizzato una serata divulgativa sulle tecnologie nell'ambito delle cure domiciliari, per discutere dal presente agli scenari futuri delle cure a domicilio. Questo evento 猫 un esempio di come la Formazione continua non solo aggiorna le competenze, ma anche stimola l'interesse e la comprensione delle potenzialit脿 offerte dalle nuove tecnologie nel migliorare la cura dei pazienti
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R: Sono completamente d'accordo. Il Canton Ticino non 猫 nuovo alla sfida della digitalizzazione, specialmente nel settore sanitario. Abbiamo gi脿 una solida base, con strumenti come la cartella sanitaria digitalizzata e la tessera dell鈥檃ssicurazione malattia. La prima fornisce in modo rapido le prime informazioni sul paziente fondamentali nell鈥檃namnesi; la seconda facilita l鈥檃ccesso ai servizi farmaceutici. Il progresso tecnologico va per貌 accompagnato da un cambiamento culturale. I professionisti del settore sanitario sono gi脿 propensi a lavorare in rete. Un passo ulteriore sar脿 quello di confrontarsi con una rete di colleghi molto pi霉 ampia rispetto al passato, in cui sar脿 importante stimolare un continuo confronto non esente da pareri diversi dai propri. Tutto ci貌 presuppone la capacit脿 di ascoltare altri punti di vista e uno sguardo che vada oltre la propria esperienza quotidiana in una clinica o un ospedale. 脠 un processo, e come tale richiede tempo, ma in prospettiva non potr脿 che agevolare il lavoro dei professionisti del settore sanitario, ma soprattutto migliorer脿 le cure dei pazienti.
D: Come sono state affrontate fino ad ora le sfide legate alla protezione dei dati e alla privacy nel contesto sanitario?
R: Normalmente ci si avvale di provider esterni che garantiscono la salvaguardia e la sicurezza dei dati caricati nei loro server. I medici raccolgono dati che sono compatibili con le cartelle che saranno digitalizzate. Tuttavia, la questione principale rimane la scelta della soluzione di archiviazione pi霉 sicura, considerando che siamo ancora in una fase in cui molti documenti esistono sia in forma cartacea che digitale. La trasformazione 猫 quindi non solo tecnologica ma anche processuale, mirando a una completa digitalizzazione delle informazioni sanitarie.
D: C'猫 una corrente che sostiene che la digitalizzazione del settore sanitario, non tanto per il trattamento dei dati, ma per l'uso di tecnologie come la realt脿 aumentata nella formazione, possa portare alla perdita di competenze tradizionali. Sei d'accordo?"
R: No, non credo che si corra davvero questo rischio. Ci sono evidenze scientifiche che dimostrano come l'avvento dell'intelligenza artificiale, sia sotto forma di simulazioni sia come strumento di previsione dell'evoluzione di un caso clinico, porti a un risparmio di tempo. Questo tempo risparmiato pu貌 essere reinvestito, per esempio, nell'approfondire la relazione con il paziente. 脠 paradossale, ma si parla della necessit脿 di umanizzare l'intelligenza artificiale, di non lasciarsi sopraffare da essa, ma di mantenere il controllo sulla gestione di questa tecnologia. Questo ci permette di affrontare numerosi problemi sanitari con nuove soluzioni senza perdere il controllo umano, che 猫 essenziale, specialmente nel contesto delle cure.
D: C鈥櫭 il rischio che l鈥檃utomazione in campo sanitario e una migliore standardizzazione dei dati, porti ad avere un minor controllo 鈥渦mano鈥? Quali sarebbero i rischi connessi?
R: L鈥檃spetto umano 猫 fondamentale in ambito delle cure. Torniamo al concetto precedente di umanizzare l鈥檌ntelligenza artificiale. Ad esempio, ci sono startup che hanno sviluppato dispositivi utilizzati in alcuni reparti ospedalieri sensibili. Uno di questi presidi permette, attraverso l'uso di tappetini intelligenti, di rilevare quando un paziente si alza dal letto, attivando un allarme. Questo sistema evita l'uso di spondine, che limitano la libert脿 del paziente. Tali innovazioni mostrano come possiamo integrare l'intelligenza artificiale nel settore sanitario in modo che migliorino la sicurezza e l'efficacia delle cure mantenendo un approccio centrato sull'umanit脿."
D: Quali sono le sfide che il personale sanitario affronta quotidianamente nell鈥檃mbito della digitalizzazione?
R: La sfida maggiore per integrare la tecnologia nell鈥檃mbito delle cure, risiede nel concepire un nuovo modo di pensare e lavorare che si allinei con la cultura di riferimento del settore sanitario. 脠 fondamentale che chi crea gli strumenti digitali sia estremamente competente o sia affiancato da qualcuno di molto competente, per assicurare che questi strumenti siano adatti e funzionali nel contesto specifico in cui vengono utilizzati. Ad esempio, abbiamo visto cartelle informatizzate realizzate da persone che conoscevano solo in parte le esigenze del settore, risultando in limitazioni e applicazioni errate dei concetti. Questo pu貌 rendere lo strumento meno efficace, portando a situazioni in cui il personale sanitario deve adattare lo strumento alle proprie necessit脿 per ottenere i risultati desiderati. Per questo, la formazione continua 猫 essenziale per aggiornare e affinare queste competenze, assicurando che il personale possa essere efficace sia con che senza supporto digitale.
D: Quali sono le competenze specifiche che sono considerate fondamentali nel contesto della digitalizzazione all'interno del settore sanitario, e come vengono sviluppate attraverso programmi di Formazione continua?
R: Le competenze specifiche necessarie comprendono non solo capacit脿 digitali e informatiche di base, ma anche competenze disciplinari profonde. Il personale sanitario, in particolare quello di ultima generazione, generalmente possiede le competenze tecniche necessarie grazie alla loro familiarit脿 nativa con la tecnologia. Noi, ad esempio, stiamo lanciando un corso che utilizza l'intelligenza artificiale e l'automazione a domicilio, modificando dispositivi come assistenti virtuali per adattarli alle esigenze specifiche di cura dei pazienti a casa. 鈥嬧嬧嬧婣bbiamo organizzato una serata divulgativa sulle tecnologie nell'ambito delle cure domiciliari, per discutere dal presente agli scenari futuri delle cure a domicilio. Questo evento 猫 un esempio di come la Formazione continua non solo aggiorna le competenze, ma anche stimola l'interesse e la comprensione delle potenzialit脿 offerte dalle nuove tecnologie nel migliorare la cura dei pazienti