Progetto didattico
ID-EA: Interdisciplinary Design – Engineering Architecture
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ID-EA è un progetto didattico dal carattere applicativo che ha previsto una summer school di costruzione interdisciplinare, aperta agli studenti di architettura e ingegneria, provenienti dalla ¾«¶«Ó°Òµ e dall’Accademia di architettura, in modo da favorire contaminazioni culturali e tecniche.
Favorendo un approccio del tipo Learn by Doing, ID-EA è un progetto, condotto dalla docente Valeria Gozzi, che ha voluto attivare l’acquisizione del sapere su più livelli, pur basandosi su un terreno comunicativo comune tra ingegneri e architetti.
L’obiettivo principale è stato quello di offrire agli studenti la possibilità di realizzare concretamente un oggetto, lavorando in gruppi multidisciplinari.
Attraverso l'atto stesso della costruzione, ogni partecipante ha potuto offrire le proprie competenze e il proprio punto di vista e al tempo stesso ricevere spunti e idee che hanno permesso quindi un arricchimento reciproco.
La summer school ha previsto la progettazione e la realizzazione di oggetti aventi una funzione specifica e caratterizzati dalla sintesi di concetto architettonico e struttura (es. cupole geodetiche, tensegrity, strutture che lavorano per forma). Gli studenti, organizzati in gruppi, hanno sperimentato le dinamiche di progetto reali, non solo legate alla concezione, ma anche all’esecuzione, ai tempi e ai costi.
I gruppi multidisciplinari sono stati guidati verso l’attenzione alla tecnica esecutiva e alla scelta del materiale già in fase preliminare per cercare di realizzare il più possibile oggetti sostenibili, orientandosi verso strutture che, lavorando per forma, richiedono un quantitativo di materiale contenuto, fasi costruttive semplici e poco costose, smontabilità e riutilizzo.
L’obiettivo principale è stato quello di offrire agli studenti la possibilità di realizzare concretamente un oggetto, lavorando in gruppi multidisciplinari.
Attraverso l'atto stesso della costruzione, ogni partecipante ha potuto offrire le proprie competenze e il proprio punto di vista e al tempo stesso ricevere spunti e idee che hanno permesso quindi un arricchimento reciproco.
La summer school ha previsto la progettazione e la realizzazione di oggetti aventi una funzione specifica e caratterizzati dalla sintesi di concetto architettonico e struttura (es. cupole geodetiche, tensegrity, strutture che lavorano per forma). Gli studenti, organizzati in gruppi, hanno sperimentato le dinamiche di progetto reali, non solo legate alla concezione, ma anche all’esecuzione, ai tempi e ai costi.
I gruppi multidisciplinari sono stati guidati verso l’attenzione alla tecnica esecutiva e alla scelta del materiale già in fase preliminare per cercare di realizzare il più possibile oggetti sostenibili, orientandosi verso strutture che, lavorando per forma, richiedono un quantitativo di materiale contenuto, fasi costruttive semplici e poco costose, smontabilità e riutilizzo.