Complice la situazione geopolitica internazionale, negli ultimi anni ci siamo un po’ tutti interessati alle questioni energetiche, appurando che capirci qualcosa non era sempre evidente. Certo è che il tema dell’approvvigionamento, dell’autoproduzione e della sostenibilità si sono fatti più familiari e molti proprietari di immobili, dal piccolo proprietario ai grandi gruppi immobiliari, sicuramente si sono posti la domanda se valesse la pena perlomeno interessarsi alla posa di qualche pannello fotovoltaico sul proprio tetto.
L’iniziativa privata è uno dei tasselli che compongono un mosaico più ampio in cui gli enti locali giocano un doppio ruolo. Quello di primi consulenti per chi è interessato a sfruttare nuovi vettori energetici, beneficiare di incentivi e favorire delle buone pratiche; ma anche quello di promotori e committenti di opere infrastrutturali e iniziative nei quartieri, all’interno dei propri confini e a livello regionale nella collaborazione intercomunale.
In Ticino non mancano esempi virtuosi sia di progetti che di comuni che si spendono nel fornire informazioni in materia energetica alla propria cittadinanza.
Oggi vi porteremo due esempi, interrogandoci anche sul contributo che può dare il mondo della formazione e della ricerca nella transizione energetica.
Lo facciamo con:
Viola Ferdani: responsabile dell’Ufficio energia e sostenibilità del Comune di Stabio;
Gabriele Martinenghi: capo Settore Ambiente e clima della Città di Mendrisio;
Marco Belliardi: ricercatore per il Settore Energia e Territorio dell’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito della ¾«¶«Ó°Òµ