Catarina Letras
C. Letras - Formarsi per curare meglio, tra pratica clinica e insegnamento
¾«¶«Ó°Òµ Image Focus
Catarina Letras si è diplomata in Cure infermieristiche alla ¾«¶«Ó°Òµ nel 2014. Oggi vive a Losanna, dove lavora come Infermiera infermiera specialista clinica in cure palliative al CHUV, è anche assistente di ricerca e dottoranda presso l’Università di Losanna. La sua storia testimonia l’importanza della Formazione formazione continua come leva per lo sviluppo del ruolo infermieristico e come ponte tra pratica clinica e insegnamento. Dal 2017 è docente nei percorsi CAS e DAS in Cure Palliative della ¾«¶«Ó°Òµ, mantenendo un legame attivo con l’istituzione in cui è iniziato il suo percorso. Nel 2023, sempre alla ¾«¶«Ó°Òµ, ottiene il Master of Science in Cure Infermieristiche.
Catarina, nella tua esperienza la formazione continua non è mai stata solo un obbligo. Cosa rappresenta per te?
​â¶Ä‹La formazione è sempre stata una scelta consapevole. Ho sempre creduto nel suo valore aggiunto, sia per la carriera sia per lo sviluppo del ruolo infermieristico. In particolare, il DAS in Cure Palliative ha rappresentato per me una svolta: finalmente trovavo risposte alle domande che la pratica clinica quotidiana mi poneva. Grazie all’insegnamento di docenti e professionisti esperti, ho acquisito nuovi strumenti e nuove prospettive.
Oggi insegni nei corsi in cui ti sei formata. Cosa ti ha portato a diventare anche docente?
​â¶Ä‹Credo che l’insegnamento sia stato, sin dall’inizio, un’esperienza unica e arricchente, non solo dal punto di vista professionale ma anche personale. Trasmettere quanto vissuto nella pratica quotidiana, supportata dalla teoria e dalla ricerca, mi ha permesso di accrescere le mie competenze e, allo stesso tempo, di contribuire alla crescita degli studenti. Una crescita che considero sempre bidirezionale: anche i docenti restano studenti, alla continua ricerca di nuove evidenze. Ero già infermiera specialistica clinica e docente FC mentre frequentavo il Master, per cui ho avuto modo di applicare quanto appreso durante al Master direttamente nella pratica clinica e nell'insegnamento agli studenti della FC.
Come si collega la tua attività clinica con il ruolo formativo?
​â¶Ä‹Il contatto con la realtà clinica è per me fondamentale. Non potrei insegnare senza praticare. La possibilità di fare da ponte tra teoria e pratica è ciò che dà senso al mio lavoro. E anche nel ruolo di infermiera referente per gli studenti ho capito quanto la formazione sia cruciale per trattenere i futuri colleghi nella professione, oggi sempre più fragile, come mostrano anche i dati dell’Obsan svizzero.
Cosa ti auguri per il futuro della professione infermieristica?
​â¶Ä‹Che si continui a investire nella formazione avanzata. Oggi ci confrontiamo con una popolazione sempre più anziana e con patologie complesse: ruoli come quello dello specialista in Cure palliative o dell’Advanced Practice Nurse sono fondamentali, ma possono esistere solo se c’è una formazione solida alle spalle. Il DAS e il Master che ho frequentato mi hanno dato strumenti che mi accompagneranno per tutta la mia carriera.