Una gestione sostenibile della risorsa idrica a tutela dell’ambiente non può prescindere dalla conoscenza delle interazioni esistenti tra le diverse componenti del sistema e dal coinvolgimento degli stakeholders che agiscono sul territorio.
Ambiente, paesaggio, economia, cultura e salute sono solo alcune delle componenti che, nel bacino idrologico del Ticino, sono strettamente connesse con la risorsa idrica, per sua natura bene comune senza confini, e che quindi necessitano di essere considerate opportunamente in un contesto transfrontaliero.
Le interconnessioni tra acqua, natura, clima e agricoltura descrivono le reciproche relazioni esistenti tra questi elementi: ad esempio, l’acqua è fondamentale per la natura e l’agricoltura, il clima influisce sulla disponibilità d’acqua e sulla produzione agricola e le pratiche agricole possono a loro volta influenzare gli equilibri naturali a causa delle attività intensive e l’uso di sostanze potenzialmente inquinanti.
Gli obiettivi di progetto
Le attività previste dal progetto (Water Interactions with Nature, Climate and Agriculture for Ticino), avviato a gennaio 2025 e che si protrarrà sino al 30 giugno 2027, mirano ad analizzare e descrivere le complesse interazioni tra acqua, economia, ambiente e agricoltura che esistono nel bacino del Ticino in un contesto di significativo cambiamento climatico.
Questo consentirà di individuare possibili rischi, opportunità e sfide per il territorio transnazionale del bacino idrologico del Ticino in tema di politiche gestionali e rinnovamento tecnologico.
I risultati del progetto saranno fondamentali per poter creare un forum partecipato, dove tutti gli stakeholder del territorio avranno modo di restare informati e portare il proprio contributo per uno sviluppo sostenibile del territorio transfrontaliero verso la realizzazione di una Water-Smart Society secondo le indicazioni dell’EU Blue Deal, che pone al centro un cambio di paradigma.
In base a quest’ultimo il ruolo dell’acqua dovrà essere riconosciuto e valorizzato per garantire la disponibilità idrica, la sostenibilità e la resilienza; tutte le fonti idriche dovranno essere gestite in modo da evitare la scarsità d’acqua e l’inquinamento.
In un’ottica di sistema, operativamente saranno previste attività afferenti:
- all’effettuazione di analisi per l’individuazione del contesto climatico, ambientale e socioeconomico dell’area del bacino idrografico del Ticino;
- all’efficientamento dei sistemi di gestione della risorsa irrigua per ottimizzarne la distribuzione e rendere le reti resilienti agli effetti derivanti dai cambiamenti climatici a favore dell’agricoltura e degli eco-sistemi correlati;
- all’attuazione di monitoraggi, studi e progetti pilota, nonché attività di valutazione partecipata per l’individuazione di azioni condivise tra gli stakeholder territoriali, quali ad esempio: interventi in aree campione con NBS (Nature-based Solutions) per il ripristino di habitat legati all’acqua, monitoraggi di parametri chiave della qualità delle acque e degli ambienti acquatici, automazione dei sistemi di distribuzione della risorsa e relativo monitoraggio;
- alla definizione di strategie operative per gestire la risorsa idrica in modo sostenibile e a supporto del miglioramento della biodiversità attraverso l’analisi dei nexus.
Il partenariato di progetto
Il Capofila svizzero è rappresentato dall’ del Dipartimento ambiente costruzioni e design della ¾«¶«Ó°Òµ, insieme all’ del Dipartimento del territorio del Canton Ticino.
Il Capofila italiano è rappresentato dal , che si troverà ad operare accanto ai seguenti partner italiani: e .
Sono inoltre partner associati la e la .
Gli approcci metodologici e scientifici adottati nell’ambito del progetto passeranno anche attraverso una costruzione partecipata delle varie fasi di lavoro. Questo permetterà la co-implementazione e la co-validazione degli esiti progressivamente raggiunti da parte di una comunità di pratica multidisciplinare, così da riscontrare le vere necessità del territorio, tentando di risolverne le criticità .
Il progetto svilupperà delle strategie condivise, finalizzate a poter essere adottate su tutto il territorio a scala transfrontaliera, per una governance e una gestione/utilizzo efficiente della risorsa idrica del bacino del Ticino, resilienti ai cambiamenti climatici e alla tutela del capitale naturale e della biodiversità .