Francesca Raviola
F. Raviola - Cambio di rotta: dalle scienze umane all’ingegneria
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Francesca è una studentessa del Bachelor in Ingegneria meccanica. Dopo aver frequentato il liceo umanistico, ha capito che la sua vera passione era la meccanica e ora sogna di specializzarsi per lavorare nel settore automobilistico.
Da che scuola provieni e come hai conosciuto la ¾«¶«Ó°Òµ?
​â¶Ä‹Il mio percorso di studi precedente non è il più consigliato come preparazione ad una laurea in Ingegneria meccanica, infatti ho frequentato un liceo di tipo umanistico grazie al quale, ho capito che forse non era quella la mia strada.
Ho conosciuto ¾«¶«Ó°Òµ per caso, grazie ad amici che la frequentavano già e sapendo dei miei interessi in questo ambito, mi hanno consigliato di partecipare ad un open day.
Come descriveresti il tuo corso?
​â¶Ä‹Direi che è complesso, interessante e pratico. Bisogna dedicare molto tempo allo studio, ma con un po’ di organizzazione si riesce a sopravvivere tranquillamente. È caratterizzato da laboratori sia manuali che digitali, e questo dal mio punto di vista aiuta molto l’apprendimento perché, analizzando con mano i diversi meccanismi, si apprendono meglio i loro funzionamenti.
Qual è il vantaggio di una formazione al Dipartimento tecnologie innovative (DTI)?
​â¶Ä‹Uno dei vantaggi è l'interesse dei docenti, sempre disponibili ad impegnarsi attivamente per aiutare studentesse e studenti nel miglior modo possibile. I docenti, inoltre, sono sia ricercatori che esperti del mondo industriale, questo li rende sempre aggiornati su ciò che accade nel mondo e su come le industrie si evolvono.
Un altro punto a favore è il moderno campus, fornito di tutte le strutture necessarie per soddisfare le esigenze degli studenti.
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
​â¶Ä‹Vorrei continuare a studiare, proseguendo con un Master che mi permetta di entrare nel settore automobilistico.
C'è un'esperienza particolarmente significativa che vorresti raccontare?
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Un’esperienza significativa del mio percorso fin qui è stato lo stage in officina durante l’anno di pratica assistita (APA). In questo periodo di tempo ho imparato ad usare macchinari a controllo numerico, che mi hanno aiutato a capire come funziona la produzione di vari pezzi che noi futuri ingegneri dovremo progettare.Ho anche svolto attività di tipo pratico, ho imparato ad usare il tornio e la fresa, ma soprattutto mi è stato utile per imparare a leggere correttamente i disegni con le varie quotature.